La discreta prestazione del Delfino contro il Pisa, una delle pochissime squadre ormai senza più obiettivi stagionali, ha giustamente riacceso una fiammella di speranza nel cuore della tifoseria. Va detto che almeno stavolta i tre punti non hanno modificato il pensiero di quasi tutto l’ambiente nei confronti della Società, che rimane la principale (unica?) colpevole di questo sciaguratissimo campionato. Di corbellerie e parole inutili si sono riempiti la bocca un po’ tutti negli ultimi tempi. Non staremo certo qui ad elencarle tutte, ma ci piace ricordarne una che invece riteniamo assai corretta. Nel corso di un’intervista al noto quotidiano cartaceo locale di proprietà, il presidente onorario (…) Vincenzo Marinelli, ne ha dette tante, alcune a nostro avviso davvero clamorose, come l’aver dichiarato che “… non vedo alternative a Sebastiani in giro…se va via lui che facciamo? ... è l’unico che può garantire un futuro … (sì l’ha proprio affermato!) …e la gente non capisce che non ci sono più imprenditori italiani disposti ad investire nel calcio … guardate Roma, Inter e Milan, finite in mani straniere …”. Esempi assolutamente non congrui, ma evidentemente i suoi pensieri sono condizionati da qualcosa di non certo, sebbene probabile. Eppure, ripetiamo, almeno una giusta ce l’ha fatta sentire: “stagione da dimenticare, comunque vada a finire”. Ecco perché da tifosi incroceremo le dita fino all’ultimo istante possibile, affinché il Pescara non retroceda, ma da cronisti non perdoneremo mai a chi regge il timone societario di aver distrutto un sogno a tinte biancazzurre, mercanteggiando a più non posso, senza un minimo di visione sportiva.
Nonostante il 3-1 contro i nerazzurri toscani, la situazione in classifica è rimasta assai difficile da modificare, perché a parte il fanalino di coda Entella, comunque ancora combattivo, tutte le altre continuano a macinare punti e difficilmente si fermeranno ad aspettare Fiorillo e compagni. Per di più il calendario propone ora due difficilissime trasferte, entrambe con destinazione Lombardia. La prima oggi pomeriggio a Monza, di seguito, il prossimo sabato, a Brescia. I brianzoli sono ancora in lotta per la promozione diretta, mentre le rondinelle si trovano ai margini della zona play off. Motivazioni importanti dunque, che si scontreranno con quelle del Delfino, in questo caso condite anche da un pizzico di disperazione, che ci auguriamo possa risultare un propellente positivo, piuttosto che una paura non gestibile.