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Verso la riqualificazione dello Stadio Adriatico e di altri impianti sportivi di Pescara

Approvato il piano dalla Giunta Comunale con un investimento di 1 milione e 760 mila euro

redazione
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E' stata approvata dalla Giunta Comunale un piano investimenti nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2021 – 2023 del Comune di Pescara e finanziata dall’Unione Europea nel PNRR- Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza, un investimento pari a 1 milione e 760 mila euro per restituire efficienza funzionalità a 4 impianti spostivi della città, a cominciare dallo Stadio Adriatico “Giovanni Cornacchi” e dal Campo Flacco.

"Un’iniziativa voluta con il sindaco Carlo Masci-afferma l'assessore allo Sport Patrizia Martelli- che conferma la grande attenzione per le infrastrutture destinate a ospitare l’attività motoria dei nostri ragazzi quale strumento anche di inclusione sociale.

“Il progetto – ha sottolineato l’assessore Martelli - ha lo scopo di promuovere lo sport attraverso il ripristino della piena funzionalità degli impianti sportivi pubblici migliorando la qualità del decoro urbano, del tessuto sociale ed ambientale, così da ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale. 

Nasce, inoltre, dall’esigenza dell’Amministrazione Comunale di rendere sempre più efficienti e funzionali i propri impianti, dalla necessità di rispettare gli standard attuali richiesti dalle varie federazioni sportive ed in riferimento alle normative vigenti in materia di sicurezza richiesti da Prefettura e Vigili del Fuoco."

 GLI INTERVENTI DELLO STADIO ADRIATICO

Il primo intervento riguarderà lo stadio Adriatico-Cornacchia, un capolavoro che porta la firma dell’architetto Luigi Piccinato, realizzato tra il 1953 ed il 1955 ed insignito nel 1961 del premio INARCH Domosich, un impianto che nasce come struttura polivalente e centro del CONI sul modello ellittico dello Stadio Olimpico di Roma. Inizialmente composto da un anello inferiore di gradinate, con l’introduzione dell’innovativo sistema a cavalletti, archi in cemento armato a sbalzo sovrapposti per il sostegno del piano superiore della tribuna Majella, fu ampliato nel 1977 con un secondo anello che andò ad integrare la struttura originale accrescendone la fruibilità di curve e tribuna. Nello stesso anno venne rifatta la pista di atletica leggera. 

A metà anni '80 venne eliminato il fossato circolare che separava gli spalti dal terreno di gioco, sostituendolo con barriere divisorie che, purtroppo, ne hanno condizionato la visibilità. Nel 2009 in occasione dei XVI Giochi del Mediterraneo, con un integrale intervento di restauro, è stata ridotta la capienza del numero degli spettatori mediante l’installazione di sediolini in tutti i settori ed è stata rifatta nuovamente la pista d'atletica, è stata installata una copertura in legno lamellare sulla tribuna Majella, e sono stati realizzati nuovi locali e interventi di consolidamento della struttura. 

Come sottolineato dall'assessore Martelli l'intervento previsto oggi si concentra sulla rifunzionalizzazione dello Stadio Adriatico composto dalle tribune Adriatica e Majella e dalle curve Nord e Sud con il campo di calcio in erba delimitato da una pista di atletica leggera. Lo stadio è inserito all’interno di un’ampia zona a verde con aree destinate all’esercizio di alcune specialità dell’atletica leggera, come il salto con l’asta e i lanci. Inoltre il complesso ricade all’interno della zona F2 (verde pubblico attrezzato per lo sport) del PRG e non comporta alcuna variante allo stesso. È sottoposto a vincolo aeroportuale ed è stato dichiarato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turistiche opera di interesse culturale in relazione alla valorizzazione della cultura architettonica del Novecento.

 Nel nuovo intervento non sono previste variazioni di forma, altezze e materiali degli elementi da sostituire. Oggi la struttura si presenta con numerose sedute mancanti o deteriorate dagli agenti atmosferici e dagli atti vandalici compiuti da ignoti. Alcune delle vetrate che separano gli spettatori dal campo di calcio sono lesionate, così come l’impermeabilizzazione delle gradinate su cui poggiano le sedute, il cui deterioramento ha provocato numerose infiltrazioni nelle parti sottostanti. La moquette della tribuna vip si presenta strappata in numerosi punti. Le ringhiere dell’anello superiore e quelle intermedie della tribuna Adriatica e le ringhiere dell’anello superiore della tribuna Majella, risultano rovinate con la necessità di essere sostituite per motivi di sicurezza e di estetica. Il progetto dunque prevede una serie di interventi di rimozione e sostituzione necessari per migliorare la fruizione della struttura e riqualificarla. Il progetto prevede la fornitura e posa in opera delle basi (rialzi) e delle sedute in tutta la tribuna Adriatica e la sostituzione di quelle ammalorate o mancanti nella tribuna Majella e nelle curve con l’utilizzo di quelle integre rimosse dalla tribuna Adriatica. 

Le sedute previste saranno costituite da una monoscocca con schienale alto per permettere con maggiore comodità di assistere agli eventi sportivi, conformi alle normative dell’UE ed alle disposizioni UEFA, ignifughe. Le sedute non permetteranno il ristagno dei liquidi nella parte centrale della scocca che sarà fissata con appositi tasselli protetti da tappi ad incastro inamovibili e dello stesso colore della seduta. Saranno sostituite le targhette di numerazione in metallo. Si ripristinerà l’impermeabilizzazione sotto tutti i gradoni ed i sediolini, i percorsi e le scale della tribuna Adriatica e sarà sostituita la moquette della tribuna vip. Le ringhiere dell’anello superiore saranno sostituite con ringhiere nuove conservandone forma ed altezze, e nella tribuna Adriatica saranno sostituite anche le ringhiere intermedie.

GLI INTERVENTI DEGLI ALTRI IMPIANTI SPORTIVI 

Come affermato dall'Assessore Martelli gli interventi previsti per il Campo “Adriano Flacco” sono il riattamento delle parti ammalorate di cemento armato e di soffitti e pilastri a seguito di infiltrazioni di acqua piovana e la sostituzione delle porte degli spogliatoi (comprensivi di maniglioni antipanico). 

"Il terzo impianto sul quale andremo a intervenire-continua Martelli"- sarà il Campo ‘Ettore D'Agostino’, nel rione Zanni, con la sostituzione dei corpi illuminanti degli spogliatoi. 

Chiuderemo – ha aggiunto l’assessore Martelli – con il campo ‘Rocco Febo’ ai Gesuiti dove abbiamo previsto il ripristino delle impermeabilizzazioni sulle coperture dei dug-out del campo di baseball."

 

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