Allo stadio Zaccheria termina 2-2 la semifinale d’andata tra Foggia e Pescara con la qualificazione per la finale che si deciderà giovedì all’Adriatico. In uno stadio completamente gremito in ogni ordine di posto (senza i tifosi abruzzesi per questioni di sicurezza) la squadra di Zeman va subito sotto, dopo soli 90 secondi di gioco, con il gol di Petterman.
La reazione non manca con il Delfino che trova la rete del pareggio su calcio di rigore trasformato da Rafia e nella ripresa si porta in vantaggio con Facundo Lescano e successivamente pari con Bjarkason.
LA PARTITA: tre squalificati nel Pescara di Zeman (Brosco, Milani e Palmiero) al loro posto posto giocano Mesik, Gozzi (debutto in biancazzurro) e Aloi a centrocampo mentre in avanti il tecnico biancazzurro riconferma Cuppone dopo la splendida prova di Chiavari. Il Foggia dell’ex Delio Rossi si schiera il 3-5-2 con Peralta e Ogunseye a guidare l’attacco pugliese.
Pronti via e dopo soli 90 secondi di gioco Foggia subito in vantaggio con Petterman che dalla distanza trafigge Plizzari all’angolino basso del secondo palo: 1-0. Al 10’ padroni di casa vicinissimi al raddoppio con il palo timbrato da Ogunseye. Due minuti dopo il primo tiro del Pescara lo realizza Gozzi dai 25 metri con Dalmasso che si rifugia in corner. Al 15’ Garattoni calcia con il piede destro, Plizzari con i pugni devia in calcio d’angolo. Al 21’ ecco il pareggio del Pescara: ripartenza biancazzurra con Cuppone che serve sulla destra Aloi, l’ex centrocampista dell’Avellino carica il destro dalla distanza dove Kontek devia il pallone con il braccio, l’arbitro Tremolada di Monza assegna il calcio di rigore agli ospiti. Dal dischetto Rafia batte Dalmasso depositando il pallone all’angolino basso del primo palo: 1-1.
Quattro minuti dopo Pescara vicinissimo al vantaggio: l’ex Merola entra in area di rigore calciando verso il secondo palo, il portiere Dalmasso salva porta e risultato. Al 30’ Cuppone manda in vantaggio il Pescara ma il direttore di gara annulla la rete per la posizione irregolare dell’attaccante. Al 44’ il Foggia si rende nuovamente pericoloso con il palo colpito questa volta da Schenetti con un colpo di testa. Il primo tempo termina sull’1-1. Nella ripresa Zeman esegue tre cambi: fuori il portiere Plizzari (fastidio all’adduttore), Merola e Delle Monache per dare spazio al D’Aniello (debutto per l’estremo portiere biancazzurro), Lescano e Kolaj. Al 48’ il Pescara passa in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo con la girata di Lescano: 1-2.
Al 59’ ecco il pareggio del Foggia: scambio tra Bjakrasson e Ogunsye con l’attaccante che serve nuovamente l’islandese e tutto solo batte D’Aniello ristabilendo il risultato in parità : 2-2. Al 73’ ci riprova nuovamente Bjarkasson, questa volta dalla distanza, ma D’Aniello è reattivo deviando la sfera in corner. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro Tremolada di Monza manda le squadre negli spogliatoi: il match d’andata dello Zaccheria termina 2-2 con la qualificazione che si deciderà giovedì all’Adriatico.
Foto: Pescara Calcio
TABELLINO
FOGGIA-PESCARA 2-2
MARCATORI: 2’ Pettermann (F), 21’ Rafia su rigore (P), 48’ Lescano (P), 63’ Bjarkasson (F)
FOGGIA (3-5-2): Dalmasso; Leo, Kontek, Rizzo; Garattoni (69’ Di Pasquale), Bjarkasson, Pettermann (53’ Di Noia), Schenetti, Costa; Peralta, Ogunseye (77’ Iacoponi); All. Delio Rossi
PESCARA (4-3-3): Plizzari (45’ s.t D’Aniello); Gozzi, Boben, Mesik, Cancellotti; Rafia, Kraja (70’ Mora), Aloi; Delle Monache (45’ s.t Lescano), Cuppone, Merola (45’ s.t Kolaj); All. Zeman
AMMONITI: Kontek, Di Noia (F); Gozzi, Rafia (P)
ESPULSI: /
ARBITRO: Tremolada della sezione di Monza
ASSISTENTI: Regattieri di Finale Emilia e Ravera di Lodi
IV UOMO: Galipò della sezione di Firenze

