La grande famiglia Folgore Delfino Curi Pescara domenica si riunisce per vivere un pomeriggio di calcio e amicizia in occasione del match di Eccellenza della prima squadra, contro il Sambuceto.
Inizio alle 15 e ingresso gratuito, come ha voluto il socio del club Gabriele Liberatore, che da quest’anno è al fianco del patron Paluzzi e dei suoi altri soci, dopo 30 anni di calcio passati con passione proprio dietro la scrivania del Sambuceto. Sarà un “derby” emozionante per Liberatore quello che andrà in scena al Campo San Marco.
“Sì, ho vissuto anni bellissimi con la società viola – racconta Liberatore – e adesso non mi rendo conto che sto per affrontarla da avversario. Abbiamo iniziato in Promozione, siamo arrivati in Eccellenza e abbiamo conservato la categoria per tanti anni. I ricordi più belli? La promozione e la vittoria della Coppa Italia, un trofeo che resterà nella storia, vinta l’anno scorso”.
Liberatore ha voluto l’ingresso gratuito domenica pomeriggio: “Voglio che sia una giornata di amicizia e una festa sportiva. Io sono legato al Sambuceto e affezionato a chi segue la squadra: spero di vedere gli spalti pieni e festanti, in un clima di grande serenità, proprio come noi intendiamo il calcio”.
Da qualche mese è uno dei soci di spicco della Folgore Delfino Curi Pescara, una realtà a cui si è legato molto. Comprese le altre società della galassia Curi che curano le giovanili. “Sono molto contento del lavoro che stiamo facendo. C’è un’organizzazione importante, in grande stile, come si è visto dal torneo Scudetto Cup, un evento meraviglioso. Seguo tutto quello che accade nelle varie categorie, anche se per motivi di tempo posso stare vicino solo alla prima squadra. Ma c’è un grande lavoro che viene dal basso, e questo darà i suoi frutti. Qualcosa già si vede, ed è molto bello. io mi auguro sempre che i bambini che iniziano nella nostra scuola calcio possano in futuro andare a giocare nei grandi club e nel calcio che conta, ma sapere che potrebbero rimanere con noi nella nostra prima squadra è già un successo”.
Appuntamento a domenica: “Io sarò in panchina: nelle ultime due casalinghe l’ho fatto e ho portato bene, abbiamo conquistato due vittorie…”.