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Il Lunedì del Delfino

L'era del crepuscolo

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Il finale del girone d’andata non poteva essere più amaro e deludente per i tifosi del Delfino. Al termine di una gara disputata senza continuità e con scarsa grinta, sbloccata nonostante tutto dal primo goal stagionale di Vergani ad inizio ripresa, in pieno recupero la Fermana, fanalino di coda del girone, è riuscita a cogliere un meritato pareggio, lasciando l’amaro in bocca al fedelissimo pubblico presente, che, come contentino per l’ennesima stagione già praticamente in archivio, si augurava, quanto meno, un terzo posto temporaneo prima delle festività.

Superato, invece, dalla sorprendente Carrarese, mentre Cesena e Torres proseguono a vele spiegate il loro personale duello per la conquista della serie B, il Pescara prosegue il suo sconcertante campionato, dove l’unica verità appare l’inadeguatezza di una Rosa composta da giocatori poco inclini ai dettami zemaniani e sicuramente non competitiva per primeggiare, vista la scarsa propensione degli attaccanti a chiudere gli incontri e i tanti, troppi, svarioni di una difesa priva dell’infortunato Pellacani, forse l’unico ad aver dimostrato un valore anche superiore alla categoria.

Pescara è ormai diventata una scuola di formazione per giovani talenti, inviati qui a crescere e collezionare presenze. Grazie a questo “metodo” il presidente Sebastiani garantisce la sopravvivenza e l’iscrizione al campionato, nulla di più. Un’era crepuscolare, lenta e agonica, per certi versi peggiore di quella che condusse al fallimento, che almeno portava quelle speranze poi tramutatesi in una trionfale e ineguagliabile cavalcata.

Dispiace soprattutto per i giovanissimi tifosi, che non potranno mai godere di una soddisfazione, a causa del “blocco” creato (ad arte?) da una società tirannica e sparagnina, che si fa scudo delle ben note fidejussioni per tenere a debita distanza eventuali acquirenti. Una generazione bruciata, che dovrà accontentarsi dei ricordi narrati dai più anziani, i quali proveranno a mantenere vivo il biancazzurro dei loro cuori, pescando nei meandri della memoria, consumando lacrime di rabbia e masticando amaro pensando a cosa sarebbe potuto accadere se De Cecco non avesse accolto all’epoca Sebastiani in società.

L’inutile e fastidioso girone di ritorno si aprirà il 7 gennaio, con una trasferta, avversaria la Juventus Next Gen. Il prossimo appuntamento con il nostro editoriale sarà, pertanto, per il giorno seguente.

Non resta che augurare a tutti i veri tifosi biancazzurri un sereno Natale, mentre non ce la sentiamo di farlo per il 2024 che sta per arrivare, tanto non cambierà nulla, ormai ne abbiamo acquisito la più totale e sconsolante consapevolezza. Nonostante tutto e nonostante Sebastiani, comunque SEMPRE FORZA PESCARA!

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