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Il Lunedì del Delfino

La carota dell'amichevole di lusso

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È trascorsa un’altra settimana, senza calcio giocato, giacché il Delfino disputerà solo stasera il suo turno, all’Adriatico contro la Virtus Entella, ma anche senza novità in tema societario, se non le solite inutili chiacchiere da salotti ormai consunti di terza serie, come la categoria cui è ormai ridotto a nuotare il nostro triste cetaceo.

Al limite di quanto possa essere utile conquistare un sesto posto finale, anziché un settimo o un ottavo, ma anche per sperare fino alla fine nell’eventuale quinto, che garantirebbe forse un paio di turni in più, queste ultime quattro partite rivestono una fondamentale importanza per salvare almeno le apparenze, dopo l’ennesima annata vergognosa e negativa, cui questa società ci ha abituati. La Rosa assemblata quest’anno è di gran lunga inferiore tecnicamente a quella della scorsa stagione, non fosse altro per la mancanza di una punta di ruolo, che di per sé rende assolutamente improbabile anche al più ottimista dei tifosi immaginare un successo finale nei play off.

Ad ulteriore dimostrazione di come siamo ridotti da una dozzina di anni a questa parte, vale la pena ricordare in che modo il Pescara, durante questo week end appena trascorso, sia stato menzionato agli “orrori” delle cronache per l’indiretta sfida contro la Salernitana, attualmente ultima in serie A con quindici punti all’attivo e il cui unico obiettivo è diventato quello di non battere il record tutto biancazzurro del minor numero di punti conquistati in una sola stagione nella massima Serie: diciotto in quella 2016/2017! Con sette gare ancora da disputare, i campani potrebbero farcela, così da lasciare all’attuale presidenza del Delfino questo poco invidiabile primato. 

Dopo quello di stasera, il prossimo incontro si disputerà domenica prossima, con fischio d’inizio alle ore 14 in terra sarda contro il fanalino di coda Olbia, alla disperata ricerca di punti per contendere la penultima piazza alla Fermana. Insomma è questo il livello del contendere per il calcio pescarese ormai, peccato per i più giovani che non avranno mai più la possibilità di veder giocare qui grandi squadre e grandi campioni, come la tifoseria locale aveva meritato e ancora meriterebbe. Anzi no, pare che il presidente abbia in serbo una sorpresa per il prossimo anno, un’amichevole di lusso all’Adriatico, beh, cosa pretendere di più?

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