Ci siamo, domani sera inizieranno i play off di questa serie C 2023/2024, che vedrà fin da subito impegnato anche il Delfino. Come sappiamo in questo primo turno sfiderà il Pontedera, gara secca all’Adriatico, con due risultati su tre favorevoli ai biancazzurri, al termine dei novanta minuti regolamentari. C’è chi sogna un vero e proprio miracolo sportivo, ma obiettivamente i presupposti ci raccontano di una squadra assolutamente non in grado di confrontarsi con formazioni di ben altro spessore, in special modo quelle del girone A. Infatti a differenza dello scorso anno, al termine della cui stagione regolare il Pescara partiva fra le prime file nella griglia, grazie al terzo posto finale, stavolta la strada è completamente in salita. Insomma, staremo a vedere, ma se tanto ci dà tanto …
La maggior parte dei tifosi, ben più realisti e con i piedi saldamente piantati a terra, punta invece un altro obiettivo, anch’esso difficile da raggiungere a dirla tutta, ovvero quello della cessione societaria. Ventilato e annunciato non sappiamo nemmeno più quante volte da parecchi anni, con un elenco impressionante di presunte (e sottolineiamo tutte PRESUNTE) cordate provenienti dai più disparati angoli del globo terracqueo, ebbene a differenza dell’improbabile ritorno in serie B, prima o poi almeno questo sogno dovrà pur realizzarsi, anche se francamente è difficile ipotizzare come e con chi. Già perché di nomi concreti e veri non se ne sono praticamente mai sentiti e ormai pressoché chiunque potrebbe ogni giorno indicare una nazione del pianeta dove si trovi un gruppo di imprenditori interessati (chissà poi come mai) a rilevare gli oneri (tanti) e gli onori (pochi) del Delfino.
Tornando al calcio giocato, nell’eventuale caso in cui riuscisse a superare il Pontedera, già sabato prossimo avremmo la seconda sfida, stavolta presumibilmente in trasferta e precisamente a Gubbio, salvo che gli umbri non vengano sconfitti in casa dal Rimini, il che lascerebbe il Pescara giocare nuovamente all’Adriatico, con la vincente di Juventus Next Gen – Arezzo. Ne riparleremo.