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Il Lunedì del Delfino

Parola d'ordine: aziendalismo!

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Anche il sognatore Silvio Baldini, all’indomani della chiusura del mercato, ha dimostrato di essersi presto ambientato al modus operandi che questa società ha ormai imposto in maniera inequivocabile: puoi dire e affermare ciò che vuoi, ma alla fine o ti adatti o salti, all’insegna dell’aziendalismo più estremo. Dopo aver raccontato ai soliti microfoni amici (non dei tifosi) quanto per il Delfino fosse assolutamente necessario realizzare un mix fra giocatori esperti, preferibilmente da lui già allenati in passato, e giovani vogliosi di apprendere, con tanto di esempio cinofilo, ecco che, non essendo stato minimamente accontentato, si è subito arrampicato sugli specchi, dichiarando la propria gioia per poter disporre di una Rosa formata quasi esclusivamente da giovanissimi. Che poi i più talentuosi di questi siano in prestito o già quasi venduti, questo è un altro discorso, ma si sa, da queste parti la parola “programmazione” riguarda solo la possibilità di incassare più denaro possibile.

Al netto di ciò, almeno dopo le prime due giornate, con un pizzico di fortuna e tanta determinazione, questa sì bisogna ammetterlo, il Pescara ha raccolto quattro punti, non pochi per una squadra impossibilitata a schierare attaccanti degni di questo nome, non avendone in dotazione. Proprio su questo vale la pena soffermare ogni considerazione: sognare è bello e fa bene alla passione, ma come si può pensare alla vittoria finale in campionato senza avere una, dico una, sola punta di ruolo? Potremo assistere a buone o anche ottime prestazioni, lottare con le prime, magari anche, perché no, vedere finalmente quel bel gioco, che pure manca da parecchi anni da queste parti, ma alla fine, proprio per tutto ciò che abbiamo elencato, la rabbia e la frustrazione rischieranno di essere superiori addirittura alle ultime, precedenti, stagioni.

Avremo modo di riprendere il discorso, molto probabilmente, ma nel frattempo non si può fare altro che accontentarsi di quello che passa il convento, in attesa anche che Baldini riesca a creare uno spogliatoio unito e capace di gettare oltre l’ostacolo i propri limiti strutturali. Le premesse ci sono, ma le rivali non staranno né a guardare né, tanto meno, ad aspettare.

Dopo lo spettacolare pareggio di ieri sera (2-2) con la Torres, che, in vantaggio, rimontata dai biancazzurri a pochi minuti dal termine, è poi riuscita ad impattare a un soffio dal fischio finale, il prossimo turno vedrà il Delfino in trasferta, sabato 7 settembre, a Rimini, a partire dalle ore 20:45.

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