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Calcio a 5, Finale scudetto: la voce di Murilo dopo il 6-2 ai danni dei Lupi

Murilo: "Servono più che altro voglia e grinta!”

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Assieme all'indiscusso numero 1 nerAzzurro è l'unico della serie ad aver collezionato tre finali in un'unica stagione agonistica: la prima – di caratura internazionale – in maglia azzurra, sfociata nella conquista del metallo più prezioso, strappato alla Russia di Eder Lima... la seconda – di lustro nazionale – con la fascia da capitano, coronata con la vittoria della Coppa Italia. Dopo l'impresa imperfetta della Winter Cup, nella quale degli ormai superati problemi fisici lo avevano relegato al ruolo di comparsa, Murilo Ferreira diventa protagonista di un'ulteriore quanto inedita finale per sé e per l'Acqua&Sapone, la finale scudetto.
L'inizio della finale storica - Avere i Lupi ospiti a casa non tranquillizza nessuno, eccetto chi vuol perdere. Li avete accolti con un 6-2, ed è solo l'inizio... “Come prima gara è andata più che bene. Sapevamo che avremmo dovuto vincere per andare più tranquilli noi a Bassano e... siamo stati bravi!”. Come si spiega quest'acme psicofisica dell'Acqua&Sapone? Se il campionato volge all'epilogo, voi continuate a sbocciare mentre gli altri sembrano appassire... “Secondo me è più esatto pensare che siamo più forma noi, piuttosto che ipotizzare che siano gli altri ad essere in calo. Quel che stiamo ottenendo è anche grazie a quest'ambiente: sia noi che il pubblico meritiamo questa finale storica. Speriamo di portare qui anche quest'altro titolo, non solo per la storia dell'Acqua&Sapone ma anche per quella della Divisione!”.
Ringraziamenti - Qual è il segreto, avete pozioni magiche? Che cosa vi fa fare Aiello? “Ormai non c'è più niente da fare... Infatti Aiello non ci fa fare più nulla! Scherzi a parte, si raccolgono i frutti di quel che si è fatto prima. Servono più che altro voglia e grinta”. Dato che sei uso alle finali, ci farai vedere un gol come quello dell'8 febbraio ad Anversa? “Spero di sì, anche se... se non segno è anche meglio! Non chiedermi il perché!. Con la Lazio in semifinale ho fatto un bel tiro ma... Goal a parte, vorrei ringraziare in particolare Michela, la fisioterapista e il dott. Lombardi... Lo stesso Presidente mi ha fatto i complimenti per come sto giocando. Io so che non è che sto giocando bene... cerco di fare quello che posso!”.

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