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Calcio a 5, Pescara- Città di Sestu 2-2? Un punto pro capite, perde il fair play

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La gara tra Pescara e Città di Sestu lascia invariata la pariteticità delle rotte parallele con una scia di perplessità. Meno retto delle due rotte è infatti il risultato, influenzato da un eclatante episodio consumatosi a cinque minuti dall'inizio. Incurante o forse ignaro? della presenza non casuale di un avversario a terra e giovandosi dell'assenza della difesa del Sestu, Rescia – servito da Rogerio – porta avanti il Pescara.

Di lì a due minuti Caputo trova un varco perfetto per la sfera che striscia in rete filtrando tra le gambe di Serpa e sfuggendo ai riflessi dell'incolpevole Zanatta. Si moltiplicano le flebili occasioni per il Pescara, con un innocuo Canal, un impreciso Ercolessi ed un Rescia meno reattivo rispetto al 5'. Rogerio rischia di trovare il 3-0, girandosi come sa ma non va oltre Zanatta, pronto sul primo palo. Arriva anche la prima occasionissima per gli ospiti, un palo di Rocha su punizione guadagnata da Pasculli.
Nella ripresa, al tentativo di rimonta sardo fanno da intermezzo alcuni spunti in diagonale – privi della giusta tangenza - di Canal, prima che giunga su punizione ispirata da Massa il 2-1 firmato Nurchi. Ad una roboante traversa di Canal rispondono fitti sforzi del Sestu, che inizia ad intimorire Capuozzo con Beto, con Rocha e con Pasculli. Ricuce definitivamente la ferita del vantaggio biancazzurro ancora il Capitano, ad un minuto dallo scadere.

L'accaduto, Lucas Massa – La tua in merito all'episodio di cui sei stato protagonista? “Rogerio cerca di girarsi e con il braccio mi colpisce in faccia. Voglio precisare che non è stato un gesto volontario da parte sua però è anche vero che non ho fatto simulazione (Oggi sto andando in ospedale, ho deviato il setto nasale). Dopo di che non ho visto più niente, ero a terra e ho sentito solamente che hanno segnato. Dal video si vede che Rogerio non mi vede neanche, ma Rescia sì, che ha deciso di segnare lo stesso”.

Lo strano episodio, Rogerio Rocha – La controparte che cosa dice? “Si è trattato di un episodio strano. Se mi fossi reso conto della situazione avrei buttato la palla fuori invece di passarla a Rescia. Ero di schiena alla porta e, quando mi sono voltato, Zanatta non mi ha fatto capire nulla. Non so quale fosse la visione del gioco di Rescia ma conoscendolo bene, non penso che abbia voluto approfittare della situazione”. Sulla possibilità di rimediare allo strano vantaggio con un'equa restituzione? “Questo sarebbe stato impossibile, non succederà mai! Loro non hanno creato tanto ma hanno avuto il merito di centrare due goal su due occasioni. Noi invece abbiamo sbagliato di più. È uno strano periodo per le grandi squadre”.

Il tentativo di mediazione, Beto Puhl – Tu che eri lì a difendere, che idea ti sei fatto? Ti ho visto pronunciare invano l'espressione 'fair play'... “Io penso che quella situazione si sarebbe potuta gestire meglio tanto da parte degli arbitri quanto da parte dei nostri avversari. Era evidente che ci siamo fermati. Hanno deciso così, di segnare ugualmente e a noi non è rimasto molto da fare... Ho chiesto al loro mister il suo parere: lui ha detto che non si poteva fare niente”. Proprio così, bisognava pareggiarla vincendola!


PESCARA-CITTA’ DI SESTU 2-2 (2-0 p.t.)
PESCARA: Capuozzo, Leggiero, Rescia, Canal, Morgado, Ercolessi, Caputo, Rogerio, Nicolodi, Francia, Chiavaroli, Tatonetti. All. Colini

CITTA’ DI SESTU: Zanatta, Nurchi, Rocha, Rufine, Beto, Mascia, Cau, Serpa, Massa, Ruggiu, Peruzzi, Pasculli. All. Cocco

MARCATORI: 5’03’’ p.t. Rescia (P), 7’17’’ Caputo (P), 13’08’’ e 19’08’’ s.t. Nurchi (S)

AMMONITI: Massa (S), Caputo (P)

ARBITRI: Alessandro Maggiore (Bologna), Antonio Gallo (Torre Annunziata) CRONO: Antonino Tupone (Lanciano) 

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