In contemporanea con altre città italiane quali Roma, Milano, Marina di Camerota e Firenze, si è tenuta oggi pomeriggio a Pescara la manifestazione "Per un Venezuela libero e democratico". In piazza della Rinascita si è ritrovata la comunità venezuelana d'Abruzzo per protestare contro le problematiche che si stanno registrando nel paese sudamericano dopo le elezioni. Hanno partecipato all'evento il sindaco Carlo Masci, l'assessore Valeria Toppetti, il presidente di Ambiente Spa Riccardo Chiavaroli e il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri. Ricordiamo che sia Masci sia Chiavaroli sono di origini venezuelane, e quindi a maggior ragione sposano fortemente la causa di questo popolo.
“È un messaggio di profonda solidarietà e vicinanza quello che voglio lanciare a tutto il popolo venezuelano, costretto a subire una escalation di repressione e violenza che fa temere il peggio per il prossimo futuro. Le immagini che ci arrivano dai media mi provocano un nodo alla gola per diversi motivi, legati alla mia attività politica ma anche alla mia storia personale. Sembra superfluo dire, ma a quanto pare non lo è, che l'esito del voto va accettato e rispettato perché è il popolo a decidere e qualsiasi dittatura è inaccettabile. Maduro la pensa diversamente, per cui ha scelto la strada dei brogli elettorali e i venezuelani hanno reagito alzando la testa e scendendo in strada: ora stanno pagando, finanche con la vita, questa levata di scudi nel nome della democrazia. Non si può accettare che tutto ciò accada in un Paese che si dica civile, non lo può accettare la comunità internazionale che deve intervenire rapidamente per puntare alla stabilità”, ha dichiarato Masci.
“La mia vita, come molti sanno, è legata a doppio filo al Venezuela, visto che mio padre Claudio è emigrato in quella terra nel 1947 ed è rimasto lì a lungo, circa 40 anni: come tantissimi altri italiani ha avuto la possibilità di lavorare, di costruirsi una vita e di garantire un futuro alla sua famiglia, per cui sento un istintivo debito di riconoscenza nei confronti di un popolo che è stato accogliente ed ospitale. In queste ore, quindi, il mio pensiero va a tutti i venezuelani che credono nella democrazia e la perseguono ad ogni costo, con grande coraggio, e il mio abbraccio va alla comunità venezuelana che vive qui in Abruzzo e che assiste, da lontano, a una pericolosissima deriva dei diritti. Sono queste le ragioni che mi spingono ad essere presente ad ogni manifestazione promossa dai venezuelani che vivono qui per rivendicare la libertà dei loro connazionali”, conclude Masci.
“La presidenza del consiglio regionale esprime la propria vicinanza al popolo venezuelano, facendo proprie le preoccupazioni internazionali circa quanto sta accadendo nel Paese in seguito all’esito elettorale. Sappiamo che il Ministro Tajani e il Governo hanno già attivato le misure di monitoraggio e contatto con la numerosa comunità italiana, che vede una presenza importante di abruzzesi di prima, seconda e terza generazione. L’Abruzzo intero è pronto a fare la propria parte per garantire ogni forma di supporto e sostegno ai nostri fratelli”, aveva detto Sospiri nei giorni scorsi.
“Anche l’Abruzzo chiede trasparenza, chiarezza, e rispetto dei sani principi della democrazia – aveva aggiunto Sospiri – facendo nostro l’appello della comunità internazionale. Chiediamo rispetto anche per gli avversari politici e tutela dei diritti fondamentali di ogni uomo, ovvero libertà di espressione, dignità umana e pari opportunità. Restiamo vigili su quanto accadrà anche nelle prossime ore, in nome di quella fratellanza e solidarietà che da sempre legano l’Abruzzo e il Venezuela, restando in ascolto di quella comunità venezuelana presente sul nostro territorio, pronti a intervenire per eventuali necessità”.