«...alla luce di quanto appreso, manchino gli elementi per esprimersi su un qualsivoglia agente causale...».
E' questo uno stralcio della risposta della Dottoressa Carla Granchelli, responsabile dell’Ufficio Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Pescara alla nostra richiesta.
Ma cosa è successo a San Valentino? Dai primi giorni di Settembre alcune centinaia di abitanti di San Valentino in Abruzzo Citeriore sono stati colpiti da febbre, vomito ed altri sintomi riconducibili ad un virus intestinale.
L’11 Settembre 2014 il Comune di San Valentino, sulla sua Pagina Facebook ha diramato un “Avviso alla cittadinanza” firmata dal sindaco Antonio Saia:
Sentite le molte voci di paese che non parlavano di un virus ricorrente come causa principale dei malesseri, ma di batteri nelle condutture che porta l’acqua nei rubinetti di casa, abbiamo scritto una email di chiarificazione all’Ufficio Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica diretto dalla Dott.ssa Carla Granchelli dell’Azienda USL di Pescara – Dipartimento di Prevenzione.
Nella richiesta, datata 17 Settembre 2014, chiedevamo:
Salve, da circa un mese nel territorio di San Valentino in Abruzzo Citeriore molte persone (qualche centinaio) hanno avuto influenza e problemi intestinali. Qualcuno dice possa essere l'utilizzo di acqua, altri che sia un virus. Avete dei dati o dei chiarimenti a riguardo?
Grazie a presto, Lorenzo Petrilli
La risposta della Dott.ssa Carla Granchelli è arrivata il 23 Settembre 2014 e ha avanzato dei chiarimenti anche se, come spiega lei stessa: “...alla luce di quanto appreso, manchino gli elementi per esprimersi su un qualsivoglia agente causale...”.
Di seguito la risposta integrale:
In riferimento alla sua segnalazione, la informo che è già in atto una indagine conoscitiva. E’ stato interpellato il dott. Saia, Sindaco e medico di medicina generale del suo Comune, che ha riferito di un cluster di casi di gastroenterite fornendo notizie sull’andamento della malattia (sintomatologia gastroenterica acuta, febbre alta, risoluzione nel giro di un paio di giorni con terapia di supporto e senza ricorrere ad antibiotici nella maggior parte dei casi, nessun ricovero in ospedale).
L'esordio della malattia in una stessa famiglia non è stato contemporaneo (come nel caso di una esposizione comune) ma con un intervallo da un caso all'altro e questo farebbe pensare ad un contagio per contatto o per via aerea, con la comparsa dopo un breve periodo di incubazione.
Ho personalmente contattato il dott. Parruti, Direttore della Divisione di Malattie Infettive, per sentire se ci fossero stati de casi in Ospedale; la sua risposta è stata negativa: nessun trend di aumento né nei i ricoveri, né nelle richieste di consulenza infettivologica per tale patologia.
Il dott. Saia in qualità di Sindaco ha predisposto da subito un intervento di disinfezione dell’ acquedotto e ha chiesto l’intervento della Forestale per una verifica della condotta in alta quota. L’acqua di San Valentino è quella dell’acquedotto dell’Orfento, che rifornisce, parzialmente, anche i Colli di Scafa, ed è alimentato dalle Sorgenti Ravillara, che si trovano in località Rava dell’Avellana, nel Comune di Caramanico Terme
Le analisi fatte nello scorso mese di marzo non avevano evidenziato alcun problema di contaminazione microbica. E’ in programma un prelievo per i dovuti controlli per questa settimana.
Ritengo che, alla luce di quanto appreso, manchino gli elementi per esprimersi su un qualsivoglia agente causale, posso aggiungere però, che episodi di gastroenterite ci sono stati, nello stesso periodo, anche a Roccamorice, Abbateggio, Manoppello, e anche in qualche assistito del dott. Saia residente a Pescara (da notizie apprese dal Dott. Saia tramite la dott.ssa Di Gregorio ). Sono ipotesi che vanno testate proseguendo l’ indagine epidemiologica ed acquisendo ulteriori elementi La terrò informata sugli eventi.