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E’ nato “èAbruzzo”, l’eccellenza abruzzese raccontata dai produttori

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Lo scorso 19 marzo, presso la splendida dimora storica Castello Chiola a Loreto Aprutino, ha fatto il suo debutto in società “èAbruzzo”, associazione di produttori locali nata con l’obiettivo di esportare l’eccellenza abruzzese in tutto il mondo. In un momento in cui la quotidianità è dominata dalla superficialità che ci impedisce di approfondire l’aspetto qualitativo di ciò di cui viviamo, 15 imprenditori provenienti da tutto l’Abruzzo hanno unito le proprie forze per tessere una fitta rete con cui coprire il mercato mondiale.
Alessandro Bocchetti, in veste di moderato d’eccezione, ha accompagnato per mano i numerosi partecipanti che hanno a cuore il “made in Abruzzo”; un argomento così dibattuto in quest’ultimo periodo da smuovere l’attenzione di diverse personalità politiche. Presenti in sala: il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, che ci ha tenuto ad impegnarsi personalmente affinché il potere pubblico venga utilizzato a sostegno di un progetto che ne ha bisogno per esportare il meglio del territorio; l’assessore regionale alle politiche agricole Dino Pepe, che loda la grande intuizione dei soci fondatori; ed infine il sindaco di Loreto Aprutino Gabriele Stalinieri, entusiasta di poter fare da padrone di casa ed offrire il punto di partenza per un percorso che porterà lontano. Al tavolo di lavoro siedono i promotori di questa associazione, che riportano le proprie esperienze radicate in longeve attività famigliari che gli hanno consentito di commercializzare prodotti d’eccellenza:  Adriana Galasso, presidentessa nonché proprietaria della cantina Torre dei Beati, Marcello Spadone, presidente dell’associazione dei ristoratori di qualità, Francesco Valentini, proprietario della cantina Valentini, e Francesca Petrei Verrigni, proprietaria del Pastificio Verrigni. Seppur silenti, erano presenti anche le altre aziende fondatrici: La Valentina, Tenuta Ulisse, Tenuta I Fauri, Valle Reale, Terraviva, De Fermo, Cirelli, Illuminati, Fattoria Nicodemi, Cataldi Madonna, Tiberio e Gentile; al loro fianco Giorgio Melandri, giornalista per il Gambero Rosso e Paolo Trimani, proprietario dell’enoteca romana Trimani.
“Non solo vino”, bensì “Tutto questo è l’Abruzzo” sono i modi migliori per descrivere di cosa si è parlato nella giornata di ieri. Un progetto volto alla condivisione di valori comuni da esportare in tutto il mondo, tra cui rientrano il rispetto per la propria terra, la biodiversità, l’esclusività e la qualità. Produttori di vino, pasta, pasticceria, olio e carne, associati per la valorizzazione del proprio territorio, che vogliono raccontare con l’obiettivo di incrementare l’acquisto dell’intero pacchetto Abruzzo. Saranno le storie a farla da padrone, il vero e il vissuto, che disegneranno un’immagine così forte ma ancora così nascosta. Il cibo, vero cuore pulsante, è supportato dal turismo, arteria altrettanto importante per la divulgazione di una linfa vitale; i paesaggi così eterogenei, la flora e la fauna caratteristica narrano un racconto letto ed apprezzato in diverse parti del globo, come conferma anche il fondatore del portale Paesaggi d’Abruzzo Alessandro Di Nisio, ma che ha bisogno della compattezza dell’intero organismo per sopravvivere. A nulla servirà, invece, la guerra tra poveri che vede coinvolti imprenditori locali con la stessa voglia di uscire dalla propria dimora ma che, per i motivi più svariati, hanno perso di vista la comunicazione, vero elemento necessario per il successo.
Bocchetti chiude il dibattito con: «Il cibo è come il sesso: va bene parlarne, ma farlo è meglio», un invito da estendere non solo ai nostri conterranei , grandi consumatori poco avvezzi alla condivisione, ma anche ai curiosi di tutto il mondo che neanche immaginano cosa si sono persi fino ad ora.

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