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Don Pasquale Baiocchi: l'Abruzzese "Artista del Fuoco"

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Pasquale Baiocchi ,nato a Città Sant’Angelo il 12 agosto 1847 , fu un fuochista  famoso  per la sua bravura nel creare fantastici giochi pirotecnici , ma anche un patriota . Nel 1866  si arruolò  come volontario nelle truppe garibaldine e partecipò alle battaglie della terza guerra d’indipendenza. Indossò la camicia rossa anche quando partecipò alla Campagna  dell’Agro  Romano  per  abbattere  il  potere temporale del Papa , ma  fu  preso  prigioniero  e  rinchiuso a  Castel  Sant’Angelo.
Eclettico  personaggio  si dedicò allo studio del violino e entrò  a far parte dell’orchestra  del Teatro San Carlo di Napoli.  Ma la passione per l’arte pirotecnica prevalse e frequentò, nella città partenopea, un laboratorio diretto da un esperto in questo genere  di creazioni  che gli permise di migliorare la sua personale esperienza ed eseguire fuochi di novità che gli valsero grandi  manifestazioni di stima. Tutto ciò gli fu di potente stimolo, al ritorno definitivo a Città Sant’Angelo. E  a 23 anni ,animato dal fervore della sua passione, aprì nel Rione Casale all’interno  del suo paese  un piccolo laboratorio.  Da  qui  cominciò la sua straordinaria ascesa.  Con i suoi fuochi suscitò l’ammirazione in tutta  l’ Italia . Anche  la  famosa  ditta  pirotecnica Papi di Roma entrò in relazione con lui. Venne  chiamato  in molte  città tra cui Rimini, Torino, Alessandria ecc. Il  4 luglio del 1907 fu invitato dal Comune di Napoli per una grande festa in onore di Giuseppe Garibaldi . Questo  purtroppo fu il suo ultimo spettacolo. Morì infatti  il 10  luglio del 1907 nel suo laboratorio di Città Sant’Angelo in seguito ad una tremenda esplosione insieme a 7 suoi collaboratori .                                     
Edmondo De Amicis  , nel libro le "Pagine Allegre", lo definiva “l’artista del fuoco”  per  la  sua perizia  nel creare fantastici giochi pirotecnici in aria e in acqua  tali da fargli vincere numerosi concorsi nazionali.  Nel 1894 venne nominato dal  Re d’Italia “Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia”. A lui è intitolato il concorso nazionale per spettacoli pirotecnici .

 

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