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Arcangelo Cascieri, uno dei più geniali tra gli scultori ed architetti americani, era abruzzese

Nato a Civitaquana, il 22 febbraio del 1902, emigrò per gli Stati Uniti dove divenne “il poeta con il martello”

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Arcangelo Davide Giuseppe Cascieri nacque a Civitaquana, al n.5 di in Piazza Umberto I°, il 22 febbraio del 1902. I suoi genitori Corrado ("falegname") e Maria Trabucco si erano sposati il 18 gennaio del 1896.

Ad Arcangelo venne dato, come da tradizione, il nome del nonno paterno. Quest'ultimo era il "sarto" del paese.

Nel 1907 la famiglia Cascieri decise di emigrare e si stabilì a East Boston (zona storica di Boston che fu la destinazione dei primi immigrati italiani ed in particolare abruzzesi). Qui il piccolo Arcangelo imparò a leggere e scrivere. Ma ben presto fu necessario che abbandonasse gli studi per aiutare, con il lavoro, la famiglia.

A 13 anni andò a lavorare presso una fabbrica di scarpe. Ma a tempo perso Arcangelo dava sfogo alla sua grande passione scolpire (eccelleva nel lavorare il legno) e disegnare. Poi l'incontro con Johannes Kirchmayer, intagliatore e scultore, nato in Germania e successivamente emigrato negli Stati Uniti. Questi rimase stupito dalle capacità del giovane abruzzese e riuscì a convincere il padre a sostenerlo negli studi. Così Arcangelo, a 16 anni, seguì Kirchmayer e si formò alla sua scuola.

A 21 anni il giovane si iscrisse alla "Boston Architectural School" e successivamente conseguì la laurea in Architettura presso la "School of Fine Arts" dell'Università di Boston. Insegnò per alcuni anni nel Connecticut e nel Massachusetts.

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