Leopoldo Muzii nato nel 1847, erede di una delle principali famiglie teramane che avevano possedimenti nel territorio di Castellammare sulla sponda sinistra del fiume, fu tra i personaggi più in vista della vita politica locale tra il 1800 e il 1900 e una delle figure centrali per lo sviluppo di Castellammare Adriatico.
Figlio di Michele, un industriale che impiantò nei pressi della propria villa una fabbrica di liquirizia con circa 70 operai e anche una fornace di laterizi, Leopoldo fu eletto sindaco il 23 ottobre del 1880 e aprì per Castellammare “la nuova istoria”, a detta di Garibaldo Bucco.