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I gioielli e le opere toreutiche del maestro pescarese Ezio Fradelloni

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Scultori di varie epoche si sono espressi pienamente anche con l'oreficeria. Lo confermano, tanto per fare qualche esempio, maestri come Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio, Antonio Benci detto il Pollaiolo, Benvenuto Cellini, Andrea Della Robbia, Giovanni Holbein e Alberto Durer.

La maggior parte dei gioielli d'arte destinati  ai collezionisti è del secolo XIX, tempi in cui l'arte orafa era ancora accademica.

I gioielli delle collezioni private e pubbliche provengono da oreficerie di famiglie nobili, spesso destinate  ad ostentare ricchezze e posizioni sociali prestigiose.

Le oreficerie del Maestro pescarese Ezio Fradelloni, eseguite  con perizia tecnica di prim'ordine, non puntano all'ostentazione di ricchezze o al piacere del fasto. Ai suoi tempi la società era cambiata, l'alta oreficeria non era più appannaggio delle corti e del clero. La società si era livellata, si era liberata dall'opposizione dei potenti. Ormai i governi dittatoriali non riuscivano più a reprimere e l'epoca degli statuti suntuari ormai era lontanissima.

Personalmente ho collezionato i bozzetti di due bulle, ornamenti lenticolari derivanti dall'arte  etrusca. Le bulle, un tempo destinate solo a regine, imperatrici e cortigiane, oggi Fradelloni le costruisce per le sue clienti. Per Fradelloni il ritorno all'antico non è imitazione, ma sviluppo della cultura classica.

Nell'oreficeria di Fradelloni l'arte è reale e non apparente; è profonda e non esteriore. Nel laboratorio dello scultore pescarese Ezio Fradelloni, l'angolo di un luminoso vano era dedicato alla  realizzazione di sbalzi e di ceselli,opere prodotte con sorprendente fantasia creativa. Ho visitato il suo studio diverse volte. Spesso l'ho sorpreso mentre  sbalzava e cesellava. Un giorno mi regalò una ciappa, (bulino) che conservo gelosamente.

Ezio Fradelloni si è rivelavato  maestro e fine esecutore anche nella toreutica,arte  antichissima.

L'oro, l'argento, il peltro  e il rame sono i metalli maggiormente usati dai maestri di toreutica. Ezio Fradelloni spesso ha usato lastre di peltro per le sue creazioni.

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