In occasione dell'VIII mostra sindacale tenuta in Ancona nell' autunno del 1941, manifestazione artistica organizzata dallo scultore Vittorio Morelli, segretario interprovinciale del sindacato di belle arti delle Marche e autore del bassorilievo Trionfo dell'amor patrio, collocato a Roma sull'altare della Patria progettato dall'architetto marchigiano Giuseppe Sacconi, Maria Maltoni, famosa didatta e rinomata caricaturista, pubblicò sul quotidiano Il Popolo di Roma di martedì 23 settembre 1941, una serie di sette caricature relative agli artisti più rinomati presenti alla rassegna anconetana.
Vennero ripresi dalla sua mordace matita, con carattere più umoristico che satirico, i seguenti maestri: Urbano Polverini (pittore), Umberto Polenti (pittore), Gino Gasparetti (pittore), Giacomo Ciamberlani (pittore), Ezio Fradelloni (scultore) e Bruno da Osimo (xilografo) con la nipotina Silvana.
Completarono la vetrina degli espositori più in vista le caricature di Vittorio Morelli (scultore) e di Mentore Maltoni (scultore), ritratti, questi ultimi eseguiti dal litografo pittore Giacomo Ciamberlani. Le sette caricature di Maria Maltoni eseguite a matita e le due di Giacomo Ciamberlani, eseguite, a penna presentano tratti anatomici essenziali e ben caricati. La realtà fisionomica dello scultore Fradelloni, che ho ben conosciuto, mi spinge a pensare che tutte le caricature, oltre all'aderenza ai tratti fisionomici, si rifanno ad un umorismo bonario e non scurrile e ridicolo.
Su Fradelloni scultore anconetano, naturalizzato pescarese, riporto il lusinghiero giudizio del critico d'arte di Fermo Luigi Dania: "Lo scultore Ezio Fradelloni, offre con le sue opere lo svolgersi della sua personalità , dall'esperienza neoclassica del "Ritratto del padre" all'esperienza impressionistica di "serenità " pezzo nobilissimo per l'efficace analisi introspettiva. Osservando attentamente le sue ultime sculture e il bassorilievo "Fecondità " ci si rende facilmente conto dell' individualità interpretativa del giovane artista che è riuscito a far vibrare le sue opere di profonde e sensitive atmosfere poetiche". I disegni della Maltoni si conservano in provincia di Firenze presso la biblioteca civica di Impruneta.