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“Voltarsi sempre indietro”, giornata della memoria al teatro Cordova

Appuntamento oggi nell'ambito del 38° Anno Accademico dell’Ute - Università della Terza Età di Pescara

Redazione
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“Voltarsi sempre indietro” è il titolo della lezione a cura di Silvano Console programmata per oggi pomeriggio alle ore 16, presso il Teatro Cordova, nell’ambito del 38° anno accademico dell'Ute - Università della Terza Età di Pescara. Si tratta di un evento speciale in occasione della Giornata della Memoria 2025. L’espressione deriva da un aneddoto di Tonino Guerra, poeta, scrittore e sceneggiatore di Fellini etc., che fu deportato a soli 23 anni nel campo d’internamento di Troisdorf in Germania.

Per esaltare il grande valore della memoria, Guerra scrive: «La memoria è indispensabile. Quando mi chiedono che cos’è la storia, che cos’è la memoria, io racconto sempre che mio nonno quando camminava si guardava continuamente indietro. Una volta gli chiesi: “Nonno perché vi voltate sempre indietro?”. Lui mi rispose: “Bisogna, perché è da lì che viene il modo per andare avanti”».

La memoria dell’olocausto ci invita ad analizzare la realtà di oggi. Negli ultimi anni in Italia sono stati registrati migliaia di reati legati a razzismo, identità di genere e disabilità, aumentati i casi di incitamento alla violenza, le aggressioni fisiche, gli atti di vandalismo. Autoritarismo, xenofobia, razzismo, sessismo, esaltazione di disvalori hanno costanti che si ripetono. Ogni riferimento alla recente investitura di Donald Trump non è puramente casuale.

Di fronte ai germi dell’intolleranza, della discriminazione, dell’odio, non si può far finta di non udire e non vedere o non sentire parole violente contro rifugiati e migranti, bestialità razziste nello sport, saluti fascisti esibiti senza vergogna, manifestazioni nostalgiche del ventennio, ostilità gratuite contro i diversi, stupri e violenze sulle donne, addirittura attacchi a Papa Francesco per le sue parole di umanità e accoglienza.

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