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Muzii Market Art, presentate oggi durante una tavola rotonda le opere d'arte realizzate dai writers

Polemiche per un murales di uno dei writers francesi

la redazione
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Presentati questa mattina, nella cornice del cantiere di riqualificazione del mercato di Piazza Muzii, i 10 murales realizzati nel corso del Muzii Market Art.

Alla Tavola rotonda, coordinata da Alessandro Sonsini, hanno partecipato gli assessori Carlo Masci, Gianni Santilli e Berardino Fiorilli, il sindaco Luigi Albore Mascia e tre esperti l’architetto Miki Lepore, il critico d’arte Vincenzo Centorame e lo studioso Lorenzo Marone. Non ha potuto prendere parte all'evento il sociologo Antonello Canzano.

Nel primo intervento, Miki Lepore parte dal un ricordo di infanzia in cui descrive gli occhi di un bambino che vedevano tanti isolati contornati da strade e con ridottissimo spazio di movimento ed aggregazione per le persone. Partendo da questa immagine descrive l'idea di base del suo lavoro di coordinatore dei lavori di riqualificazione urbana di Pescara, cioè la creazione di luoghi di aggregazione urbana, non semplicemente chiudendo una strada con una transenna per permettere il traffico pedonale, ma trasformando gli spazi in luoghi. Un progetto a cui devono partecipare non solo tecnici ma anche altri soggetti come, nelle fattispecie, gli artisti.

L'intervento successivo del Prof. Centorame ha brevemente descritto la storia dei writers, movimento artistico nato in Messico e successivamente esploso negli Stati Uniti durante gli anni della depressione economica, come mezzo per risollevare la fiducia nella popolazione. Il writer non può essere ingabbiato da nessuno nella sua forma di espressione, deve essere libero di esprimere ciò che pensa ed ha una funzione sociale molto importante, pensiero probabilmente non condiviso da una signora del pubblico presente che ha polemizzato su uno dei murales rappresentante una donna brasiliana con un cesto di frutta in testa e la frase "Bananas is my business", messaggio reputato offensivo per le donne. Durante il prosieguo del dibattito altri interventi, da parte del pubblico femminile, hanno smorzato i toni non descrivendo quell'immagine come offensiva reputando quindi il pensiero della donna una sua personalissima interpretazione.

Nell'intervento successivo lo studioso del writing abruzzese, Lorenzo Marone, specifica in primis che il writing fa parte del movimento underground che raggruppa anche il rap, gli skaters e la breakdance. In Italia il writing prende ispirazione dal movimento americano e non dal messicano. L'underground abruzzese nasce nei primi anni 90 e uno dei maggiori espontenti è il pescarese Lou-X. Fino a poco tempo fa, i writers erano visti a Pescara come un movimento da tenere sotto controllo e si esprimevano sempre abusivamente, oggi finalmente, grazie anche a questa manifestazione si sta dando la giusta importanza ad una forma d'arte che viene per la prima volta riconosciuta come una forma di decorazione urbana e non di imbrattamento.

Durante gli interventi successivi degli esponenti politici, viene descritta l'idea di città come luogo di aggregazione e non di "veloce passaggio". Carlo Masci racconta la sua esperienza di vita a Parma quando 30 anni fa rimase impressionato dalle zone pedonali, esperienza che oggi sta riportando nei progetti di trasformazione di Pescara, una trasformazione che deve coinvolgere le persone e portarle a sentirsi "cittadini" partecipando alla cura della propria città. Una città che oggi - come dice il sindaco Mascia - è una grande città europea, moderna e sempre in movimento, senza dimenticare che ha una storia antica che purtroppo nel corso degli anni è andata quasi del tutto dimenticata.

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