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Orgoglio e servizio: i volontari della Val Pescara Protezione Civile odv alle esequie del Papa

Dodici volontari abruzzesi in prima linea a Roma per assistere pellegrini e fedeli nel giorno delle esequie del Santo Padre

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Ieri Roma è stata il cuore di un evento storico e carico di pathos: le esequie del Santo Padre hanno richiamato migliaia di fedeli in Piazza San Pietro. Secondo i dati ufficiali, da mercoledì circa 250.000 persone hanno reso omaggio alle spoglie del Pontefice nella Basilica vaticana, e centinaia di migliaia di pellegrini hanno affollato la città. Alla solennità della cerimonia partecipano oltre 130 delegazioni internazionali (con 50 capi di Stato e 10 monarchi attesi), rendendo la giornata ancora più rilevante sul piano storico e spirituale.

In questo clima di grande partecipazione, il Dipartimento della Protezione Civile italiano ha mobilitato più di 1.800 volontari per coordinare i flussi di pellegrini e garantire assistenza a chi ha affollato la Capitale. Tra questi c’erano anche i 12 membri dell’Associazione Val Pescara Protezione Civile odv, giunti da Pescara con abiti d’ordinanza e il cuore carico di responsabilità. I loro compiti erano di supporto e orientamento: come spiegava un volontario, il loro lavoro era “fornire assistenza ai pellegrini, informazioni su dove andare, percorsi di accesso alla basilica, distribuire bottiglie d’acqua… e aiutare le persone il più possibile”. Queste attività, racchiuse sotto il generico servizio di assistenza alla popolazione, hanno incluso anche il presidio di punti medici improvvisati e la guida dei fedeli lungo i percorsi prestabiliti.

L’impegno dell’Associazione  Val Pescara Protezione Civile odv si è svolto a pochi passi dalla Basilica di San Pietro, dove il silenzio raccolto delle esequie si alternava al brusio dei volontari intenti a coordinarsi sui walkie-talkie. È stata una giornata di forti emozioni e commozione: i volontari hanno raccontato di avere ascoltato in silenzio le parole del rito con gli occhi lucidi, sentendo il peso della storia che stavano vivendo. Al contempo, la fatica fisica è stata tanta: turni senza sosta sotto il sole primaverile di Roma. Ma alla fine della lunga giornata ognuno di loro ha espresso una profonda soddisfazione per aver potuto dare il proprio contributo. Come ricorda il motto del volontariato, «L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo», e i volontari dell’Associazione Val Pescara Protezione civile odv hanno sentito in pieno questo spirito di dedizione.

Al rientro in Abruzzo, stanchi ma con il cuore colmo di orgoglio, i dodici volontari dell’Associazione Val Pescara Protezione Civile odv hanno condiviso un sentimento unanime: quello di aver partecipato a un momento di fede e unità di portata mondiale. Hanno potuto constatare di persona quanto fosse importante il loro servizio per garantire un po’ di sollievo e ordine nel flusso incessante di pellegrini. E mentre si congedavano tra abbracci e qualche lacrima di felicità per la missione compiuta, il senso di orgoglio e dedizione che li ha accompagnati in questa avventura resterà un patrimonio prezioso nella storia dell’associazione.

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