Sabato 21 maggio, presso la sede del Centro Culturale SpazioPiu’, in via del Santuario n. 156, nel corso del festival: “Un altro mondo già c’è” festival degli stili di vita sostenibili, svoltosi a Pescara dal 20 al 22 maggio, e che ha visto la compresenza di numerosi eventi, laboratori , work-shop, è stata presentata l’associazione Spazio Donna Abruzzo.
La Presidente Anna Rita Rossini, membro della Commissione Pari Opportunità del Comune di Pescara e del direttivo CNA impresa donna Abruzzo, libera professionista ed imprenditrice, impegnata nel sociale e parte attiva in numerose associazioni locali e nazionali, ci racconta come nasce Spazio Donna Abruzzo, la sua mission e vision:
” Il progetto Spazio Donna, ha avuto un incubatoio di un paio di anni, durante i quali mi sono impegnata attivamente nel sociale, nel mondo del volontariato e dell’associazionismo e ho dato voce a donne ed uomini, in eventi e pubblicazioni, su temi di attualità ed a contenuto civico.
Spazio Donna Abruzzo è una associazione che vuole avere respiro regionale, con sguardo rivolto alla Comunità Europea, a cui è demandata la programmazione dello sviluppo economico e sociale dei 28 stati membri. L’associazione quindi e’ in linea con gli obiettivi della programmazione “Europa 2020”, quindi vuole promuovere una crescita, , intelligente, sostenibile ed inclusiva , delle persone e del territorio”
La Mission e’ aumentare empowerment femminile e giovanile, in modo sostenibile, efficiente ed inclusivo, puntando a nuovi ambiti quali quelli della blue economy, della green economy e dei nuovi modi di abitare e lavorare, tipici del co-housing e del co-working.
La Vision e’ realizzare una rete trasversale e complementare di competenze maschili e femminili, aggregate per funzioni, tenute saldamente unite dall’obiettivo comune, all’insegna della trasparenza, della divisione del lavoro e della condivisione dei carichi e delle resposabilita’, ma anche dei risultati.
Diversi gli elementi innovativi proposti:
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La promozione delle Pari opportunità sostanziali e la crescita dell’empowerment femminile, che vede impegnati uomini e donne, e non le sole donne, entrambi devono sostenere la crescita dell’occupazione femminile, la sola che può garantire una ripresa dell’economia, e la fuoriuscita dal trend negativo di crisi, e quindi una ripresa della domanda di servizi e beni di consumo, e pertanto degli investimenti;
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Il processo democratico di aggregazione delle competenze, dal basso seguendo i rigidi e sani principi dell’organizzazione aziendale, della divisione del lavoro, in aree, per funzione, dove sia chiaro sin dal primo momento chi e’, che fa cosa, salvo rivalutazioni successivee condivise;
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Creazione di un comitato scientifico, con funzione consultiva, all’interno dell’associazione, dove possono trovare spazio tutte quelle persone o gruppo di persone, che hanno superato l’età lavorativa, e che hanno un bagaglio di esperienze e competenze da poter condividere con i referenti delle varie aree o isole di lavoro.
Questo progetto è stato molto apprezzato, dichiara la presidente, e stà riscuotendo consensi sul territorio non soltanto comunale, abbiamo associato studi professionali ed imprese, con competenze che vanno dall’alta formazione, la tracciabilità e l’applicazione delle norme ISO, all’ambiente, al legale, all’enogastronomia, all’energia, la creatività, il benessere e la sanità, la grafica e i social media, la comunicazione e l’editoria, ma anche la moda, l’arte , la musica e le tradizioni.
I tre pilastri principali sui quali l’associazione, fonda la sua mission, sono:
-Blue Economy;
-Green Economy;
-Housing sociale, co-housing co-working
Chiaramente perché si tratta di settori nuovi dove si possono individuare nuove opportunità di crescita, sviluppo territoriale ed occupazione, e nuovi modi di abitare per andare incontro alle problematiche di fragilità sociale, ma anche a nuovi modi di costruire ed abitare, di disegnare l’assetto urbano, seguendo la logica dei bisogni abitativi e lavorativi della comunità presente, sul territorio.
Questi i temi trattati nel corso dell’incontro presentazione, di sabato scorso, arricchito dai contributi degli autorevoli ospiti presenti, quali:
-Il vice preside dell’ Istituto IpSias Di Marzio Michetti, prof. Alessandro Del Rosso, e la docente Daniela Fidanza responsabile dell’orientamento scolastico, che hanno parlato del nuovo corso di studi dell’ “economia del mare”, e quindi delle opportunità di nuove professioni, legate alla blue economy, che vanno dalla cantieristica, alle piccole manutenzioni, alla biodiversità, alla conservazione e tracciabilità, al turismo e l’accoglienza;
- l’ Arch. Massimiliano Monetti, neo- presidente di Confcooperative Abruzzo, già presidente di Federcasa Abruzzo, da anni impegnato nelle politiche e nello studio e progettazione di social Housing, e responsabile della nascita delle cooperative di Comunità. “La forza dell’abitare cooperativo, sono i servizi all’abitare, modulati sui bisogni, in grado di rigenerare i territori, è necessario inserire l’housing in un progetto di welfare comunitario, pensando a funzioni e modalità di gestione in grado di garantire l’animazione del territorio, di favorire l’aggregazione e la socialità.
- Il prof. Giuseppe Cirillo , che ha introdotto i principi della green economy, e della produzione di energia a basso impatto di CO2, presentando i progetti green “Il Sole in Classe” e “Le Colline del Sole”, progetto che riguarda Pescara Colli, che vuole realizzare una “ green zone ecosostenibile”, ed ha come partners l’Università Gabriele D’Annunzio Dipartimento di Economia ed Architettura, l’assessorato all’ambiente del Comune di Pescara, la CNA Abruzzo, e la BCC di Cappelle sul Tavo;
- L’arch Antonella Antonucci, responsabile dell’ANTER, l’associazione Nazionale di tutela delle Energie Rinnovabili, che ha ricordato l’iniziativa che sarà presente in 1000 piazze italiane, tra cui anche a Pescara, dal 26 al 29 Maggio, che ha come tema: “Gaia Salviamo il respiro della terra” in cui oltre 1.000.000 di cittadini saranno impegnati nella promozione delle fonti rinnovabili.
A seguire l’Avv. Martina di Domizio, membro del comitato pari opportunità dell’ordine degli avvocati di Pescara, e responsabile dell’area legale Spazio Donna Abruzzo, si è soffermata sulle nuove frontiere della povertà, determinate anche dall’eccessivo ricorso al credito per consumi, stimolato nei primi anni della crisi e sulla possibilità di azioni legali per vittime dei reati di Usura ed Anatocismo.
A chiusura dei lavori l’intervento sulla Biodanza di Creusa Dionisia da Silveira sull’educazione biocentrica, che pone l’accento sulla necessità di recuperare il rapporto tra l’uomo e la terra, della scuola di Biodanza dell’Adriatico, introdotta da Pina Pasetti, responsabile area benessere di Spazio Donna Abruzzo.
L’incontro e’ stato curato da Mirko Inconditi, Graphic design & Social Media Marketing, responsabile dell’area comunicazione Spazio Donna Abruzzo.
Presente la pittrice Mirta Maranca, dell'area creatività, Spazio Donna Abruzzo.