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Pescara, rebus gestione dei 54 parchi cittadini tra associazioni esterne e pochi dipendenti

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“Da un lato l’elevato numero dei parchi cittadini da gestire, 54 distribuiti su tutta la città di cui pochi quelli appetibili per le Associazioni esterne. Dall’altro lato l’emorragia di dipendenti comunali con qualifica di giardinieri: 15 quelli attualmente in servizio tra cui solo 8 realmente e completamente operativi, alcuni inabili, 4 quelli che andranno in pensione progressivamente a partire da marzo, a cominciare dal Capo giardiniere. È questo il rebus che l’amministrazione comunale si trova davanti e che richiede una immediata soluzione con l’assunzione di decisioni chiare per garantire una manutenzione funzionale ed efficace delle nostre aree verdi, specie in vista dell’arrivo della primavera: ovvero l’assunzione di nuovo personale di categoria B, con le procedure concorsuali da chiudere entro l’anno, oppure decidere di esternalizzare completamente il servizio verde affidando tutto ad Ambiente Spa, con una spesa, però, che si aggirerebbe intorno ai 580mila euro. A questo punto chiederemo di portare tale problematica a un tavolo tecnico di maggioranza per fissare paletti e decidere”.

Lo ha detto il Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli al termine della Commissione odierna convocata sul tema della gestione dei parchi cittadini e il loro affidamento esterno. Presenti in audizione l’assessore delegato Gianni Santilli e il dirigente del Verde Mario Caudullo.

“Per ora – ha spiegato il Presidente Petrelli – si sta innanzitutto cercando di affidare all’esterno quei parchi più grandi e più appetibili per Associazioni e Società Sportive: il primo a essere già stato affidato è il centralissimo Parco Florida per il quale è stato ora presentato il progetto per la realizzazione di un gazebo amovibile, proposta all’esame degli uffici. La scorsa settimana si è chiuso il bando per l’affidamento esterno del parco di piazza Santa Caterina, iniziativa scaturita dal Consiglio comunale straordinario svolto sul posto la scorsa estate all’indomani dei gravi problemi di ordine pubblico che si erano verificati, con risse e fenomeni di disagio. A detta dell’assessore Santilli si è presentata una sola Associazione composta da cittadini in pensione che si sono resi disponibili a curare la manutenzione ordinaria e ad aprire e chiudere i cancelli della struttura. Mancano dei documenti che verranno consegnati in settimana per chiudere la procedura, e ovviamente la presenza di cittadini nel sito ci fornisce una minima garanzia di controllo sulle presenze e le frequentazioni del Parco. Poi, nei piani dell’amministrazione, c’è la volontà di far partire i bandi per affidare all’esterno la gestione del Parco Baden Powell, in via Raffaello, gara già pronta che potrebbe essere pubblicata in settimana; il nuovo Parco dello Sport, realizzato tra via Rigopiano e via Passo Lanciano, dinanzi alla nuova Caserma dei Carabinieri, dove domani verranno installati gli impianti della pubblica illuminazione e dove l’11 febbraio ci sarà un sopralluogo congiunto dell’assessore Santilli con gli assessori delegati ai Lavori pubblici e allo Sport; infine il Parco Calipari, a ridosso del vecchio Pronto soccorso. E proprio oggi l’assessore Santilli ha chiesto la collaborazione della Commissione per individuare altre Associazioni o Società sportive che possano essere interessate o disponibili ad assumere la gestione ordinaria degli altri parchi cittadini esistenti sul territorio, perché in tutto parliamo di ben 54 strutture dislocate anche in quartieri poco visibili o frequentati che difficilmente attirano l’attenzione della cittadinanza. Non solo: la gestione comunque significa, come prevede oggi il Regolamento, pagare un minimo onere al Comune che viene scomputato solo se viene realizzato un chiosco o un gazebo, che comunque costerebbe all’Associazione almeno 30-35mila euro di spesa. Tuttavia – ha aggiunto il Presidente Petrelli – il problema va risolto velocemente, perché già oggi il Comune è in affanno nel gestire tutte le strutture, seppur la pulizia interna sia stata affidata ad Ambiente Spa. E la situazione rischia di peggiorare nelle prossime settimane, quando comincerà il pensionamento di 4 dipendenti giardinieri, tra cui il Capo giardiniere che è oggi, come lo ha definito l’ingegner Caudullo, ‘la cinghia di trasmissione’ tra i parchi e gli uffici interni, è il ‘grande occhio’ sul territorio, dunque una figura strategica nella macchina organizzativa”. “A questo punto – ha suggerito durante la Commissione il capogruppo di Forza Italia Roberto Renzetti – l’amministrazione deve cominciare a pensare seriamente e velocemente all’opportunità di esternalizzare tutta la gestione del verde cittadino, parchi compresi ma non solo, ad Ambiente Spa che ha anche una marcia burocratica diversa per il reperimento di nuovo personale idoneo all’attività in essere ed ha un diverso know how. Anche perché l’idea di affidare tutti i nostri parchi ad Associazioni esterne è bella, ma mi sembra difficilmente fattibile. Ovviamente va messo sul piatto della bilancia anche una valutazione dei costi e dei vantaggi visto che, a detta dell’ingegner Caudullo, oggi il blocco delle assunzioni per la pubblica amministrazione non c’è più e che l’assunzione da parte del Comune, previa procedura concorsuale, di personale di livello B, quindi qualifica giardiniere, nelle unità necessarie per costituire una squadra adeguata alle esigenze della città costerebbe 125mila euro l’anno per il personale, somma che sale a 250mila euro per dotare il Comune anche di attrezzature idonee. L’affidamento ad Ambiente Spa, che ha spese e metodologie diverse dal Comune, costerebbe all’incirca 580mila euro l’anno, una sproporzione che peraltro merita attenzione, riflessione e anche un confronto interno”. “E’ evidente – ha ripreso il Presidente Petrelli – che una decisione va assunta e anche velocemente, per questo chiederemo anche di portare la problematica all’attenzione di un Tavolo politico di maggioranza per l’assunzione di una decisione unanimemente condivisa. Nel frattempo con gli uffici valuteremo l’opportunità di apportare anche modifiche al Regolamento, prevedendo un doppio binario nelle procedure di affidamento esterno dei parchi, ovvero lasciando il pagamento del minimo canone per i parchi più belli, grandi e contesi, e rendendo gratuito il servizio per i parchi minori, in modo da suscitare interesse da parte del territorio”.

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