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Spazio alla ciclabilità di nuova generazione

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Giro d'Italia 2023, e la città si fa bella, soprattutto con le strade interessate dal transito della carovana rosa. Fra queste c'è la parte più a nord di via D'Annunzio, dal ponte omonimo fino a via Conte di Ruvo, quest'ultima compresa. Asfalto vecchio rimosso e messo a dimora quello nuovo. È ovviamente scomparsa la segnaletica  delle corsie ciclabili, su entrambi i lati di via D'Annunzio e su Via Conte di Ruvo (su questa è venuta meno anche la corsia preferenziale del bus). Passato il Giro, bisognerà rifarla. A tal fine ci permettiamo alcuni suggerimenti e presentiamo alcune richieste.
 

È ora di dare più spazio alle due ruote con corsie ciclabili monodirezionali di generazione 2.0: tutte le corsie, su entrambi i lati di Via D'Annuncio, chiediamo vengano portate a 2 metri di larghezza, invece che 1,5 , che da regolamento 557/99 è il minimo, non il massimo. La corsia inclusa in quella preferenziale bus di via Conte di Ruvo potrebbe invece arrivare a 1,5, visto che a sinistra della bici transita un autobus. Inoltre, visto l'ammaloramento, la miglioria potrebbe essere estesa su tutto quest'asse stradale, fino a Via Marconi.
 

All'altezza di Piazza Garibaldi, chiediamo che la corsia venga rimossa dal marciapiede e quindi realizzata sulla carreggiata, nello spazio attualmente riservato al parcheggio di 10 auto, che interrompono la continuità del tracciato. È inverosimile che la corsia faccia una contro intuitiva curva ad "angolo", invece che andare dritto, per svanire su uno spazio disagevole dove non transiterà mai nessuno.
In aggiunta all'upgrade dimensionale e funzionale dei tracciati ciclabili, nelle modalità  richiamate, chiediamo si faccia anche una integrazione  comunicativa preventiva,  per spiegare le ragioni dell'intervento, coinvolgendo quanti a qualunque titolo interessati. Su entrambi i fronti siamo disponibili a dare la nostra fattiva collaborazione.

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