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Parte l’ottava edizione del “Mese dell’Affido e dell’Accoglienza 2024”

Oggi la presentazione del programma, con la testimonianza di una famiglia

Redazione
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Prende il via l’ottava edizione del “Mese dell’Affido e dell’Accoglienza - 2024”, promossa dall’assessorato comunale alle Politiche Sociali e per la Famiglia,  guidato da Adelchi Sulpizio,  con la collaborazione della Equipe Territoriale Affido e Adozioni,  del Centro Servizi Famiglie in co-progettazione con i consultori CIF e UCIPEM.

Oggi la presentazione in Comune da parte dell'assessore Sulpizio, del dirigente del Settore Politiche per il  Cittadino Marco Molisani,  della responsabile del Servizio Gestione Politiche Sociali  Piera Antonioli,  delle assistenti sociali Liviana Leone e Teresa Cappiello, della psicologa Asl Claudia Amicone, e da una famiglia affidataria, Marco e Simona Berardi.

“Da otto anni il  Comune si adopera, durante tutto il mese di ottobre, nel promuovere una cultura pro-attiva di sensibilizzazione della cittadinanza, coinvolgendo le famiglie.  Per noi l'affido è un percorso,  un gesto di amore in cui crediamo,  come Comune.  La cultura dell’accoglienza di minori sarà il perno intorno al quale verteranno tutte le attività che si svolgeranno durante il mese dell’affido”, ha spiegato Sulpizio, illustrando il nutrito programma di iniziative.
Ma cos’è l’affidamento familiare? L’Istituto giuridico dell’Affido (normato dalla legge n. 184/83 e successive modifiche), è una risposta di aiuto concreto a un minore e alla sua famiglia e consiste nell’accoglienza  temporanea  di  minori  da parte di famiglie con figli, coppie o  single. Le famiglie possono mettersi a disposizione in vari modi attraverso:

- L’affido a tempo pieno o residenziale: quando il minore trascorre con gli affidatari giorno e notte pur mantenendo rapporti periodici con la propria famiglia di origine (nelle modalità stabilite dai Servizi Sociali e dall’Autorità Giudiziaria);

- L’affido tempo diurno o semi-residenziale:  quando il minore trascorre con la famiglia affidataria parte della giornata o della settimana.

- L’affiancamento familiare che ha l’obiettivo di sostenere famiglie che vivono un periodo di difficoltà nella gestione della propria vita quotidiana e nelle relazioni educative con i figli. Ha la peculiarità di porsi in un’ottica di prevenzione  spostando  la centralità dell’intervento dal bambino all’intero nucleo familiare: una famiglia solidale (famiglia affiancante) sostiene ed aiuta un’altra famiglia in temporanea difficoltà (famiglia affiancata), coinvolgendo tutti i componenti di entrambi i nuclei con la supervisione di un Tutor. Questa forma più leggera di aiuto tra famiglie può prevenire situazioni di disagio ben più gravi.

"Il Comune di Pescara, ha ricordato Sulpizio, ha innalzato l’importo del contributo erogato alle famiglie affidatarie impegnate in progetti di affido etero-familiare a tempo pieno. Ad oggi l’importo è pari a mille euro, e si tratta del contributo più alto in Italia".
"Abbiamo sei figli naturali e ci siamo aperti all'affido undici anni fa, accogliendo un settimo figlio, seguendo quello che è sempre stato il nostro desiderio di aprirci all'affido e all'accoglienza. Inoltre  siamo stati coinvolti in un progetto di affiancamento familiare ad una mamma sola con un bambino", hanno detto Marco e Simona Berardi di fronte ai rappresentanti dei tanti partner del Comune. "È una esperienza bella, che apre gli orizzonti e ci fa crescere continuamente e che portiamo avanti anche grazie alla testimonianza che ci arriva da altre famiglie.  Il nostro desiderio è di sviluppare solidarietà ed empatia, intrecciando vite e relazioni, con il sostegno che ci arriva dai Servizi, che è fondamentale. È un modo per dare una chance di vita ai ragazzi, in un momento così difficile per gli adolescenti. È una esperienza di vita per noi e per i nostri figli che vedono crescere al loro fianco un ragazzo, un fratello, che non è nato con loro. Ed è una esperienza che dovrebbero fare tutti".

"Le iniziative proposte quest’anno all’interno del Mese dell’Affido e dell’Accoglienza - 2024, tutte interessanti e di notevole contenuto, sono state organizzate e realizzate con il prezioso contributo di importanti realtà associative che collaborano a vario titolo con il Comune di Pescara. Si tratta di un programma ricco di eventi aperti a famiglie, operatori e alla cittadinanza al fine di stimolare la riflessione sui temi dell’accoglienza, promuovere una delle più alte forme di solidarietà umana e sociale e sensibilizzare, pertanto, le persone e le famiglie al tema dell’affidamento familiare e dell'affiancamento familiare", hanno detto Leone e Cappiello.

Le famiglie e/o i single interessati all’affido possono rivolgersi all’Equipe Territoriale Affido, per essere informati, formati e dare adesione ai progetti di accoglienza. A tal proposito si ricorda che, al termine di questo ricco programma, partirà il corso di informazione/formazione che si terrà nel mese di novembre, in Comune. La rassegna prenderà il via venerdì 4 ottobre con la “Festa delle Famiglie” dedicata a grandi e piccini, presso il parco Villa Sabucchi (in caso di maltempo l’evento si svolgerà al Centro ex Urban in via Tavo, 248).  

Alla realizzazione degli eventi in programma hanno contribuito Regione Abruzzo, ASL, Ordine Assistenti Sociali Consiglio Regionale Abruzzo, Centro Servizi Famiglie, Consultorio CIF, Consultorio UCIPEM, Coop. Orizzonte, Caritas Diocesana,  Biblioteca Regionale F. Di Giampaolo, Ass.ne Famiglie per l’Accoglienza, Ass,ne Stella Del Mare, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Liceo Scientifico G.Galilei, Associazione Il Piccolo Principe, Ass. Diversuguali, Ass. Prossimità alle Istituzioni, la coop. On The Road, Ass. Nati per Leggere, Ass. Pronto Sorriso, e tutte le famiglie  adottive, affidatarie ed affiancanti che quotidianamente con la loro scelta testimoniano la bellezza dell’Accoglienza.

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