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Pescara ricorda Norma Cossetto, cerimonia in piazza Italia [FOTO]

Prima della deposizione di un mazzo di fiori sulla lapide si è svolta una rappresentazione teatrale con Giulia Basel

Redazione
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Pescara ricorda Norma Cossetto. Ieri mattina in piazza Italia si è tenuta una cerimonia in ricordo della studentessa istriana scomparsa 81 anni fa. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Pescara e dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, è stata particolarmente significativa anche per la presenza del sindaco di Zara Toni Concina, oltre che del prefetto Flavio Ferdani, del sindaco Carlo Masci, del presidente del consiglio comunale Gianni Santilli e dei numerosi rappresentanti delle associazioni d’arma e combattentistiche. 

Prima dei saluti istituzionali e della deposizione di un mazzo di fiori sulla lapide, situata al centro della piazza, si è svolta una rappresentazione teatrale guidata dall’attrice Giulia Basel, nella quale è stata raccontata la vita di Norma, considerata ancora oggi un simbolo per le vecchie e nuove generazioni. Pescara, Montesilvano e altre città hanno dedicato a questa donna, seviziata e barbaramente uccisa, una piazza, un giardino o una lapide. 

“Norma era italiana ed è per questo che è stata infoibata, era istriana in una terra di confine dove in tanti hanno subìto le angherie peggiori da parte dei partigiani titini”, scrive sui social il presidente della Provincia Ottavio De Martinis. “Ogni anno in occasione di questa ricorrenza e del Giorno del Ricordo permettiamo alla nostra memoria di portare alla luce questa triste pagina del nostro Paese, restituendo la giusta dignità a Norma e a tutti i martiri delle foibe. Il ricordo di questi tragici eventi, peraltro, è fondamentale perché solo con una lettura lucida della nostra storia si potrà evitare di commettere gli stessi errori del passato”. 

Per De Martinis, “oggi più che mai c’è bisogno di ricordare quegli orrori per costruire la pace, la libertà e la solidarietà tra le nazioni. Anche in questa occasione rivolgo un sentito ringraziamento all’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, presieduta dall’instancabile Donatella Bracali, testimone diretta di quello che accadde dal 1943 al 1945, grazie al suo impegno tramandiamo questi tragici eventi alle nuove generazioni per gridare a gran voce no alle guerre”.

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