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Caos per l'arrivo di Beppe Grillo a Pescara

Cameramen spintonato cade e danneggia telecamera e giornalisti intrappolati

la redazione
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Caos nel tribunale di Pescara dopo l'arrivo di Beppe Grillo.

Il leader del Movimento 5 Stelle è arrivato a Pescara nel primo pomeriggio e si è recato in primis al Tribunale per incontrare Silvio Buttiglione, imprenditore che nei giorni scorsi ha minacciato il suicidio, e partecipare all'asta della sua casa che proprio oggi veniva battuta in seguito ai debiti accumulati con Equitalia.

L'asta odierna, per assenza di compratori, è andata deserta. Grillo dunque ha affermato  Â«Saremo sempre presenti alle aste, faremo abbassare il prezzo, poi me la compro io me la intesto a mia insaputa come Scajola...».

Tante le persone che affollavano tutta la zona, impedendo fisicamente gli spostamenti di Grillo anche dal suo camper verso l'aula di tribunale.

Il leader genovese dopo l'incontro e le dichiarazioni rilasciate al terzo piano, per evitare il caos e la calca che si era formata, ha effettuato diversi "dribbling" degni di un fuoriclasse di calcio per finire poi nei sotterranei del Tribunale dove sono accaduti due fatti di cronaca, uno riguardante un cameramen che spintonato è caduto a terra facendo fare un volo di oltre un metro alla sua telecamera, l'altro riguardante un altro gruppo di giornalisti i quali, dopo essere stati bloccati dalla Polizia che ha chiuso le porte per lasciare una facile uscita a Grillo, hanno iniziato a protestare facendo nascere un diverbio con le stesse forze dell' ordine. Giornalisti che  sono stati poi costretti a tornare indietro dai sotterranei,per uscire dalla porta principale.

Successivamente Grillo si è nuovamente rifugiato negli ascensori del palazzo di giustizia insieme ai fedelissimi, sfuggendo di piano in piano al gruppo di giornalisti e fotoreporter, oltre che alla ressa dei suoi sostenitori, e ha fatto perdere le sue tracce.

In tarda serata, invece, come da programma ha tenuto un affollatissimo comizio in piazza Primo Maggio, (piu' propriamente il palco era allestito sulla spiaggia libera antistante la Nave di Cascella), con il pubblico che riempiva totalmente l'area e gli stabilimenti vicini alla ricerca di una visuale migliore.

Occupata dai simpatizzanti anche l'intera carreggiata stradale, il Lungomare Matteotti, tanto che la polizia municipale ha dovuto provvedere a chiudere totalmente l'arteria dall'incrocio con via Muzii a quello con via Ugo Foscolo, costringendo gli automobilisti pescaresi a concludere nel peggiore dei modi una gia' estenuante giornata di code, rallentamenti e ingorghi.

 

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