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Mascia - Testa, il centrodestra pescarese è nuovamente unito

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“Oggi è una giornata di liberazione per tutto il popolo di centro-destra che finalmente vive il giorno della riaggregazione, rispetto a una divisione interna che tutti abbiamo vissuto come situazione anomala al primo turno delle amministrative, una sorta di primarie elettorali. Il vostro sorriso, la vostra partecipazione, il vostro approccio, il vostro calore e la vicinanza, la presenza stessa nella sede dell’amico Guerino sono la testimonianza della forza del nostro popolo di centro-destra. Oggi annunciamo formalmente l’apparentamento con tutte le liste che sostengono Guerino Testa. Qualcuno ha scritto sui giornali che siamo ‘forzosamente insieme’, in realtà non è così, con Guerino c’è un rapporto di amicizia storico che va oltre la politica, appena quindici giorni fa era in prima fila al mio matrimonio e con lui c’è un affetto che è prioritario”.

Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che stamane ha aperto la conferenza stampa convocata nella sede del Comitato elettorale di Guerino Testa, in via Nicola Fabrizi, per ufficializzare l’apparentamento. Presenti le compagini di tutti i partiti che formano ora la coalizione, composta a questo punto da sette liste.

“Ora – ha detto Testa – dobbiamo parlare della campagna elettorale che vogliamo fare e di come vogliamo impostare i giorni che ci separano dall’8 giugno. Come ho detto sin dal primo giorno, io sono di centro-destra e lo resto, e siamo arrivati alla condivisione del nostro programma. Purtroppo la coalizione di centro-destra ha pagato la divisione, ha pagato il non aver fatto le primarie, e questo perché noi dobbiamo imparare a sbattere i pugni e a fregarcene di quello che dicono a Roma dove non conoscono le realtà locali. A questo punto dobbiamo essere produttivi, dobbiamo portare avanti una campagna elettorale intelligente, calibrarla per convincere chi ha deciso di votare Grillo al primo turno. I temi che dobbiamo discutere sono il sociale, la famiglia, i giovani e gli anziani. Nei prossimi 8 giorni dovremo spiegare ai cittadini che noi non aumenteremo le tasse, con la città troveremo un accordo sulla viabilità in modo da garantire la vivibilità, e aiuteremo le imprese. Abbiamo un idem sentire e dobbiamo trasmetterlo al nostro elettorato di centro-destra. Non possiamo lasciare al centro-sinistra la città, per poi raccogliere i frutti negativi di cinque anni di sinistra al governo, dobbiamo fare una rete, lasciare da parte le invidie, e il popolo del centro-destra deve votare compatto l’8 giugno il sindaco Luigi Albore Mascia. Nei prossimi giorni dobbiamo triplicare gli sforzi, oggi i cittadini di Pescara devono avere come alleati gli amministratori locali e non Roma. Luigi Albore Mascia avrà l’appoggio di tutti i cittadini di Pescara, e non solo, che vedono nel buon governo di 5 anni di cose fatte anche la prospettiva di quello che potremo fare. Le frizioni sono state appianate e chi vuole essere amministratore deve agire con responsabilità, deve agire con la testa e con il cuore per votare Luigi Albore Mascia sindaco di Pescara”. “Noi abbiamo una squadra straordinaria di candidati, più di 150 – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – che in 7 giorni faranno una campagna elettorale formidabile, perché il senso di appartenenza prevale in tutti quelli che hanno dato loro stessi per Forza Italia, per Guerino e per tutte le liste. Oggi abbiamo un esercito unico di persone che credono nel senso di appartenenza al centro-destra, e il risultato positivo del ballottaggio è alla nostra portata. Al primo turno non abbiamo dato un segnale di coesione, oggi stiamo restituendo slancio alla coalizione. E domattina, anticipo, che avremo un altro apparentamento con un altro candidato che ha corso solo al primo turno, e il risultato del primo turno è la testimonianza di chi non ha gradito la parziale divisione, o di chi non ha votato. Da questo momento non ci sono più alibi. Voglio inoltre sottolineare che ieri sera abbiamo avuto un’ora e mezza di confronto-incontro tra gli esponenti di partito e non c’è stata una sola sottolineatura sulla squadra di governo che avremo all’indomani dell’8 giugno, dunque non abbiamo parlato di vicesindaco o assessori, abbiamo parlato solo del rilancio programmatico, dei temi da affrontare nei dibattiti televisivi ai quali si sottrae Alessandrini, lui che non gradisce il ‘teatrino’ della politica, di cui è però un comprimario per il ruolo o il non-ruolo che gli è stato affidato dal Pd. Ma oggi Alessandrini si è candidato a essere un attore principale della scena politica, un candidato che però rifiuta i confronti diretti che invece sono una straordinaria occasione per consentire ai cittadini di misurare la competenza. Io voglio continuare a guidare Pescara che è un grande translatantico e per fortuna di Schettino ce n’è uno solo”. Il sindaco Albore Mascia ha poi commentato il tema della filovia: “Sgombriamo il terreno dagli equivoci: un sindaco ha la responsabilità della salute e dell’incolumità dei propri cittadini, sul cantiere della filovia c’erano delle prescrizioni inerenti la sicurezza per i lavori che si incrociavano con l’utilizzo dell’asse stradale, lavori che richiedevano approfondimenti da parte dei nostri uffici. La ditta ha fornito le proprie informazioni e rassicurazioni, e ieri ho emanato un’ordinanza che ha revocato il precedente provvedimento di sospensione dei lavori. Sull’importanza e la necessità della filovia siamo sempre stati coesi, il centro-destra, di cui faccio parte, ha sempre lavorato per andare avanti con i lavori della filovia, anzi io avrei gradito che quell’opera fosse già a regime perché credo nell’importanza di una struttura di mobilità sostenibile. Lo stesso corso Vittorio Emanuele esiste se esiste la filovia, l’unico mezzo alternativo alla mobilità privata, che può realmente rendere agevole la vita dei commercianti”.

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