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Organizzare un Torneo di Poker in Italia: Regole, Normativa e Consigli Utili

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Organizzare un torneo di poker in Italia nel pieno rispetto della legge è un’esperienza tanto emozionante quanto sfidante. Destreggiarsi tra regole e normativa italiana non è sempre facile, per questo raccogliere qualche consiglio pratico è sempre utile sia se si vuole organizzare un evento privato che una competizione a scopo benefico.

Certamente la prima cosa a cui pensare è garantire un evento in totale sicurezza e a norma di legge. Conoscere le normative legali e le pratiche sociali per organizzare un torneo di poker nel Belpaese sono solo i primi passi, ma contestualmente bisogna fare attenzione anche alla piattaforma che ospiterà l’evento.

Perché un Torneo di Poker?

Promuovere la competizione è lo stimolo più forte per un appassionato che vuole testare le proprie abilità o affinare le proprie conoscenze. Non solo: un torneo offre la possibilità di divertirsi con giocatori del proprio livello, provenienti da ogni parte del paese, azzerando totalmente le distanze e promuovendo un gioco accessibile a tutti i maggiorenni.

In questo senso, il poker online è l’opzione ideale rispetto ai tornei giocati dal vivo, ma bisogna affidarsi a piattaforme autorizzate per fare in modo che i partecipanti possano parteciparvi in totale sicurezza e vivere appieno l’esperienza di gioco. Le piattaforme più famose di poker online infatti oltre a offrire tante modalità di gioco diverso, bonus, possibilità di allenarsi e divertirsi con milioni di giocatori online, permettono anche di partecipare a competizioni ufficiali e perché no, intraprendere la carriera di pokeristi professionali. 

Tornei di Poker in Italia: Aspetti Legali e Regole da Conoscere

In Italia, se si vuole organizzare un torneo di poker bisogna seguire normative ben definite. Secondo il Consiglio di Stato infatti, è vietato organizzare simili competizioni dal vivo, senza avere l’autorizzazione della Pubblica Amministrazione. Differentemente, chiedere una quota d’ingresso e definire un montepremi verrebbe considerato gioco d’azzardo illegale. 

Per organizzare un torneo di poker dal vivo quindi, bisogna avere una concessione statale: secondo la Legge n.88/2009 l’esercizio dei tornei di poker dal vivo è consentito solamente a chi detiene la concessione per esercitare questa attività. 

E per quanto riguarda i tornei di poker online?

La legge in Italia regola in maniera diversa tornei di poker fisici e online. Per questi ultimi, in particolare, possono essere organizzati solamente tramite piattaforma autorizzata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). Questo perché tali operatori hanno regolare licenza ADM ad esercitare questa attività di competizione e viene chiaramente mostrata a dimostrazione dell’affidabilità della piattaforma. 

Qualsiasi altro operatore che si propone di organizzare e/o ospitare tornei online senza dar prova di possedere la licenza ADM, è da considerarsi illegale.

Allo stesso modo, non si possono organizzare competizioni in forma privata, non solo tornei in casa ma anche online, tramite software o reti non autorizzati: anche in questo caso, se tale attività prevede scambio di denaro, viene considerata come gioco d’azzardo illegale. 

Tornei di Poker di beneficenza: normativa e consigli

Il richiamo del poker viene spesso trasformato in un’opportunità per fare del bene: non è una rarità infatti che il successo del poker venga impiegato per attività benefiche senza scopo di lucro. 

In questo modo il Poker si conferma non solo come un gioco di strategia e competizione, ma anche come strumento per sostenere cause importanti. L’iniziativa è ben vista nel mondo del poker stesso, anche perché promuove questo gioco come vettore di altruismo, generosità e sensibilità.

Eventi simili sono quindi il perfetto connubio tra solidarietà e divertimento, ma anche in questo caso la normativa vigente è molto attenta al non sfociare (anche involontariamente!) nel gioco d’azzardo illegale. 

Secondo la legge italiana infatti, un torneo di poker a scopi benefici è consentito purché non vi sia il coinvolgimento di denaro: la partecipazione all’evento deve essere gratuita, il montepremi può essere simbolico o materiale, ma mai prevedere un corrispettivo in denaro.

Il motivo è principalmente quello di mantenere l’aspetto puramente ludico dell’evento, oltre che ovviamente quello aggregante.

Organizzare un Torneo di Poker: gli aspetti sociali da non sottovalutare

Il poker, quindi, è un gioco di strategia, di tattica, ma allo stesso tempo ha un alto potere aggregante perché riunisce persone con una passione comune che hanno come obiettivo comune quello di divertirsi e magari accompagnarlo da un evento gastronomico con tipicità alimentari.

È importante tuttavia fare in modo che l’ambiente di gioco sia sano, controllato e tutelato per evitare comportamenti compulsivi, e questo vale sia per tornei di gioco dal vivo che online.

Come fare? 

Innanzitutto, definire delle regole chiare, con modalità di gioco, premi e aspettative ben dichiarati. Ovviamente poi, non bisogna dimenticarsi di promuovere il gioco responsabile, educando e informando il pubblico sul giusto comportamento da adottare. Infine, fare in modo che l’evento sia accessibile a tutti i maggiorenni, a prescindere dal loro livello di conoscenza del poker.

Insomma, organizzare un torneo di Poker in Italia è possibile, purché si faccia attenzione alla normativa vigente, in base alla tipologia di evento (dal vivo, o online). Indipendentemente da questa, mantenere un’esperienza di gioco positiva è il denominatore comune per la riuscita dell’evento, che dev’essere all’insegna del divertimento e dell’inclusività.

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