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Oggi è la festa della Donna. La storia dell'8 marzo

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La Giornata internazionale della donna, comunemente definita Festa della donna ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922, dove si svolge ancora oggi.

In realtà, però, questo episodio ha più che altro un valore simbolico. Sono infatti molti gli avvenimenti, dall'inizio del Novecento, che hanno portato alla formazione di una identità femminile e della lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne. Durante il VII Congresso della II Internazionale socialista, che si è svolto a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907, si è discusso della questione femminile e del voto alle donne. I partiti socialisti si sono impegnati a lottare per riuscire ad introdurre il suffragio universale. Il 26 e 27 agosto 1907 si è svolta invece la Conferenza internazionale delle donne socialiste, durante la quale è stato istituito l'Ufficio di informazione delle donne socialiste e Clara Zetkin è stata eletta segretaria.

I socialisti erano contrari all'alleanza con le femministe borghesi, ma tra le donne non tutte erano della stessa idea. Nel febbraio 1908 la socialista Corinne Brown ha dichiarato sulla rivista The Socialist Woman che il Congresso non aveva "alcun diritto di dettare alle donne socialiste come e con chi lavorare per la propria liberazione". Il 3 maggio 1908 Corinne Brown ha presieduto la conferenza del Partito socialista a Chicago. Conferenza che è stata quindi ribattezzata "Woman’s Day" e durante la quale si è parlato dello sfruttamento dei datori di lavoro nei confronti delle operaie, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto. Alla fine del 1908 il Partito socialista americano ha deciso di dedicare l'ultima domenica del febbraio successivo all'organizzazione di una manifestazione per il voto alle donne.

Tra il 22 novembre 1908 ed il 15 febbraio 1909 circa 20.000 camiciaie di New York hanno scioperato per rivendicare i propri diritti. Le socialiste americane hanno deciso così di proporre, durante la seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste, che si è svolta a Copenaghen il 26 e 27 agosto 1910, l'istituzione di una giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne. Negli Stati Uniti la giornata delle donne si svolgeva l'ultima domenica di febbraio. In Germania, Svizzera, Danimarca ed Austria, la prima giornata delle donne si è tenuta il 19 marzo 1911; in Francia il 18 marzo 1911.

 Negli anni successivi, fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, sono state organizzate molte altre giornate dedicate ai diritti delle donne. A San Pietroburgo, l'8 marzo 1917, le donne hanno manifestato per chiedere la fine della guerra. In seguito, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, che si è svolta a Mosca il 14 giugno 1921, è stato scelto l'8 marzo come Giornata internazionale dell'operaia. In Italia la prima giornata dedicata alla donna si è svolta nel 1922, il 12 marzo.

Il movimento per la rivendicazione dei diritti delle donne ha continuato ad ingrandirsi in tutto il mondo nei decenni successivi. Nel settembre 1944 a Roma è stato istituito l’UDI, Unione Donne Italiane, e si è deciso di celebrare il successivo 8 marzo la giornata della donna nelle zone liberate dell'Italia. Dal 1946 è stata introdotta la mimosa come simbolo di questa giornata. Si deve arrivare agli anni Settanta, in Italia, per la nascita di un vero e proprio movimento femminista. L'8 marzo 1972 in Piazza Campo de Fiori a Roma si è svolta la manifestazione della festa della donna, durante la quale le donne hanno chiesto, tra le varie cose, anche la legalizzazione dell'aborto. Il 1975 è stato definito dalle Nazioni Unite come l'Anno Internazionale delle Donne e l'8 marzo in tutto il mondo i movimenti femministi hanno manifestato per ricordare l'importanza dell'uguaglianza dei diritti tra uomini e donne.

E il simbolo della mimosa?Il mito è legato al fatto storico vero, quando l'8 marzo del 1908, 129 operaie di un'industria di New York rimasero uccise in un incendio, mentre protestavano per le condizioni di lavoro indegne a cui erano sottoposte e, secondo alcuni, nei pressi della fabbrica bruciata nel 1908 cresceva proprio un albero di mimosa.

Ma ci sono anche motivazioni ben più pragmatiche: nel 1946, è stata l'Unione Donne Italiane a scegliere la mimosa, un fiore poco costoso. Ed una delle poche piante ad essere fiorita all’inizio di marzo. 

Mentre ci sono organizzazioni femminili che continuano a cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi di varia natura che riguardano il sesso femminile,molte donne vengono uccise, sono soggette  a violenze domestiche e abusi sessuali, molte donne considerano questa giornata come un' evasione dalla rutine quotidiana.

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