Cibo biologico a km 0, rischio imprenditoriale dell'azienda titolare dell'appalto e unificazione degli stessi appalti per il servizio. Sono queste le novità della delibera sullo svolgimento del servizio di refezione scolastica approvata questa mattina in Consiglio comunale.
Il personale impiegato finora nella refezione scolatica manterrà il proprio posto di lavoro mentre un'altra novità introdotta è quella della riscossione degli introiti che sarà effettuata anche tramite strumenti informatici. La fornitura del cibo avverrà grazie al procotollo d'intesa firmato nel dicembre scorso con Coldiretti e associazione Isa che assicureranno qualità e filier corta ai cibi scelti.
"Si tratta di una delibera storica - commenta l'assessore alla Cultura e all'istruzione Giovanni Di Iacovo - perché non solo andrà ad innovare il servizio di refezione scolastica e il settore delicato delle mense, ma andrà anche a fornire delle linee guida e un bando per le mense, per giungere all'unificazione delle derrate alimentari che saranno riunite da 5 ad una sola derrata. Un traguardo a cui ci siamo dedicati appena insediati, che abbiamo coltivato durante gli scorsi mesi di lavoro e che ora acquisiamo affinché divenga efficace già dal prossimo anno scolastico".
I poteri di programmazione, definizione delle tariffe, accesso alle agevolazioni da parte dell'utenza e il potere di controllo rimarranno in capo all'Ente.