“Fare dichiarazioni prive di buonsenso ma soprattutto con lo sguardo rivolto al passato è un esercizio che mi sarei aspettato fosse tramontato da parte degli esponenti della precedente amministrazione, alla luce di quanto successo con l’approvazione del Bilancio, invece, le dichiarazioni del consigliere Eugenio Seccia sulla situazione delle frane nel territorio comunale, soprattutto in concomitanza con la chiusura di strada Colle Renazzo, non sono solo fuori luogo, ma risultano anche oltraggiose nei confronti degli utenti che dai provvedimenti presi traggono disagio.
Dopo gli eventi del dicembre 2013, l’Amministrazione di cui Seccia faceva parte, si è distinta unicamente per l’altalenare di ordinanze di chiusura, riapertura e poi chiusura, ma lungi dal prevedere interventi mitigatori o risolutivi delle criticità emerse.
Infatti, è solo nel luglio scorso che la nuova Amministrazione si è fatta immediatamente carico della grave situazione determinata dall’ondata di maltempo del 2013 e ha proceduto a far redigere studi preliminari per quanto riguarda gli interventi per le sette frane presenti sul territorio, approvati con delibera di Giunta n. 512 del 29 luglio scorso per complessivi 2 milioni 220.000 euro e prontamente trasmessi al Settore Dissesto idrogeologico della Regione Abruzzo perché venissero finanziati.
Parlare quindi, come fa il consigliere Seccia, di immobilismo dell’Amministrazione, ma con l’affermazione ancora più grave di avere somme già disponibili e con una scala di priorità su dove effettuare i lavori di messa in sicurezza, rappresenta il livello più basso e sconveniente che un amministratore possa assumere, dopo cinque anni di totale assenza sull’argomento.
Mi auguro che l’improvvida uscita del consigliere su un argomento così delicato, perché investe la vita quotidiana di migliaia di cittadini, sia dovuto solo ad una distrazione e che in futuro possa in casi come questi documentarsi meglio prima di fare dichiarazioni”.