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Pescara. Cade dal monopattino elettrico: ferita una giovane donna

E' ora di regolamentare un uso non adeguato

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Basta scrivere sulla barra di Google “incidente col monopattino” ed ecco che si avvia un lungo elenco di notizie che raccontano cadute, scivolate e incidenti veri e propri alla guida di questo “mezzo di trasporto” alternativo.

La scorsa a notte in zona stadio a Pescara, due giovani ragazze straniere, molto probabilmente di origine iberica, hanno svegliato il vicinato con le loro urla. Inizialmente non era ben chiaro cosa fosse successo poi alla vista del sangue in prossimità dell’ incrocio tra via spaventa e via chiarini e del monopattino poggiato su un lato, si è capita la dinamica.

Fortunatamente solo una delle due giovani è rimasta ferita riportando presumibilmente abrasioni  ad una gamba, l’altra illesa cercava di chiamare i soccorsi, ma non veniva compresa per telefono. 

Alla fine sono state trasportate da una ragazza con la sua auto al pronto soccorso.

Quando si parla di monopattini elettrici, si tende a sottolineare in misura maggiore l’aspetto della mobilità ecosostenibile, sottolineando i benefici in maniera ambientale e gli spostamenti più rapidi lungo i brevi tragitti, il minor utilizzo del trasporto pubblico locale etc , mettendo in secondo piano e a volte non considerando proprio l’aspetto legato alla sicurezza, che invece andrebbe considerato prima di tutto.

L'Asaps, il portale della sicurezza stradale propone delle soluzioni a questa problematica: "Vanno trasmessi in rete e in televisione i video dei crash test, come avviene in altri Paesi europei, dove si mostrano i danni subiti da chi utilizza in modo sconsiderato il monopattino”.

Ci vorrebbero inoltre maggiori sanzioni della polizia locale e un occhio particolare va poi dato alle manomissioni ed alterazioni dei mezzi che permettono di superare i 25 km/h previsti dalla legge.

È altresì importante che anche chi usa i mezzi ‘leggeri’ rispetti le regole del Codice della Strada per la tutela della propria salute e la sicurezza di tutti.

Ma sappiamo benissimo che queste regole non vengono rispettate, allora si viaggia in due, non sempre sui percorsi autorizzati, si va contro mano, non si accendono le luci durante le ore notturne e lo si guida anche sotto effetto dell’alcol.

Non pensiamo soltanto alla viabilità, alla modifica delle strade, alla creazione di piste ciclabile, alla trasformazione di arterie importanti della città in autostrade a 4 corsie, pensiamo  anche a chi guida in quelle strade, a chi cammina sui marciapiedi, a chi conduce i mezzi di trasporto. Sicurezza e mobilità sono due concetti che non andrebbero mai scissi. 

In attesa di interventi da parte delle autorità preposte si invita alla prudenza e al rispetto delle regole.

 

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