Paura ieri pomeriggio, a Pescara, per un’area compresa tra la Riserva Dannunziana e Colle Pineta, dalla quale si è sprigionata una densa colonna di fumo. Parliamo, tra l'altro, di una zona adiacente al tracciato ferroviario. Molti cittadini si sono preoccupati pensando a un nuovo possibile incendio dopo il drammatico rogo che nell'estate 2021 riguardò una parte della pineta, temendo inoltre che le fiamme potessero propagarsi ai vicini binari del treno. Fortunatamente, però, la situazione è rientrata subito nella normalità grazie anche all'intervento dei vigili del fuoco, che hanno messo tutto sotto controllo.
Tra i primi a dare l'allarme c'è stato l'ex consigliere della circoscrizione Porta Nuova, Antonio Taraborelli, evidenziando che il punto in cui si è levata la coltre di fumo si trova sotto via Notturno e scende, appunto, fino alla Riserva dannunziana. Due mezzi dei vigili del fuoco sono saliti lungo via Lago Isoletta per poi dirigersi verso il declivio in questione. Secondo quanto hanno fatto sapere gli stessi operatori del 115 a PescaraNews.net, un uomo stava facendo ardere delle sterpaglie in un giardino privato adiacente a una casa abbandonata e, oltre ad avere regolare autorizzazione per poter bruciare i rami potati, era anche dotato di una pompa d'acqua proprio per prevenire ogni pericolo. Pertanto, dopo le opportune verifiche, i pompieri sono andati via.
Taraborrelli esprime però perplessità sul fatto che questa autorizzazione sia stata data “per un terreno incolto a ridosso di un'area sensibile e già danneggiata dalle fiamme in passato come la Riserva Dannunziana. Sarebbe bastato un colpo di vento per causare un'altra catastrofe. Credo che in questi casi valga il principio di precauzione. Ad ogni modo, massimo rispetto per chi ha deciso, sicuramente a ragion veduta, di permettere che si potessero bruciare sterpaglie in quell'area”.