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"Possibili Pianeti" domenica 7 settembre a Nocciano

Camminata sonora, Aperitivo cenato, Osservazione del cielo. Ecco il programma completo

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Un'originale iniziativa avrà luogo domenica 7 settembre a Nocciano (ore 16, presso Azienda Agricola Breccia, Via del Tavo 26). Si tratta della prima edizione del progetto “Possibili Pianeti”, che nasce dall’incontro di un musicista abruzzese particolarmente attento alla cultura popolare e rituale della nostra regione e un compositore olandese che trascorre lunghi periodi dell’anno in Abruzzo e che lavora con tecnologie analogiche. L’evento comprenderà Camminata sonora, Aperitivo cenato e Osservazione del cielo. È necessaria la prenotazione. Per ogni altra informazione: 3462295769 (Sebastian).

“Possibili Pianeti” nasce dall’incontro tra Sebastian Giovannucci (abruzzese, musicista, educatore e raccoglitore di tradizione orale) e Mathijn den Duijf (olandese che vive diversi periodi dell’anno in Abruzzo, compositore, polistrumentista e produttore elettroacustico), in un luogo rurale, immerso nella quiete e lontano dalle distrazioni. In questo contesto intimo prende forma una profonda sperimentazione con il nastro magnetico, utilizzato non solo come supporto tecnico, ma come strumento vivo e compagno musicale.
Il processo creativo si sviluppa in modo spontaneo, lasciando che la musica si trasformi liberamente, senza costrizioni, seguendo un percorso fatto di improvvisazione, ascolto reciproco e gioco.
Il progetto si muove tra la cura artigianale del suono e la libertà della fantasia, rifiutando le strutture convenzionali per dare spazio a forme aperte fatte di cura e gentilezza che nutrono ogni passaggio del processo creativo. .

I brani sono nati da idee musicali ispirate da immagini, e si sono formati spontaneamente partendo da semplici basi armoniche o melodie ripetute, seguendo strutture prevalentemente modali e ambientali. La composizione delle tracce è avvenuta totalmente con la tecnica a loop su più nastri magnetici sovrapposti.
Come fossero pianeti, creano un’atmosfera musicale ispirata all’idea di armonia dell’universo di Pitagora.
Il loop a nastro ha dato un carattere unico alle registrazioni. È diventato lo strumento principale di espressione: sempre uguale eppure sempre diverso, fragile ma anche eterno, imperfetto eppure affascinante. 
Unendo questa tecnica alla sonorità degli strumenti tradizionali e antichi, Sebastian e Mathijn hanno trovato un linguaggio musicale originale e un’intesa sorprendente.

“Possibili Pianeti” è anche un atto educativo: riportare l’ascolto al centro, come gesto consapevole. Non si cerca una meta ma un presente da abitare, proprio come in una camminata sonora.

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