“Che peccato per noi abruzzesi aver perso l'occasione di una guida speciale come Luciano D'Amico. A lui il mio grazie e a tutti coloro si sono spesi per provarci! Sono certo che comunque si stia creando qualcosa di importante e la sua guida a capo dell'opposizione sarà viatico di proposte e lotta. Personalmente chiedo scusa per non aver fatto di più. Il cuore e l'impegno non sono bastati a battete i loro candidati. Apro la mia personale riflessione sul ruolo da coordinatore e la metto nelle mani del presidente Giuseppe Conte. Non devo invece riflettere sul sostegno incondizionato al mio amato MoVimento. Ero tra gli avanguardisti nel 2007 e ci sarò sempre per i valori e le idee che il MoVimento porta avanti e per le quali ne sono follemente innamorato”.
Così Gianluca Castaldi (nella foto con Luciano D'Amico), coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle in Abruzzo, che in questa tornata elettorale sembra essere in caduta libera rispetto al 20% riportato nel 2019, quando i pentastellati ebbero un loro candidato presidente, Sara Marcozzi, oggi transitata nelle file di Forza Italia. Ieri sera, durante lo spoglio, Castaldi aveva invece espresso ottimismo: "Dalle sezioni arrivano altri dati, i numeri sono altalenanti, riteniamo che la partita sia ancora aperta rispetto all'esito del voto. Siamo fortemente delusi invece dal dato dell'affluenza alle urne, molto basso. E' un fatto grave, che non riusciamo a spiegarci".