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Carota contro Di Iacovo: “Scambia il concetto di cultura per quello di sagra”

L’assessore alla cultura replica alle affermazioni del consigliere Pd

Redazione
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“Tanto rumore per nulla. È quello del consigliere Di Iacovo che attribuisce l’aggettivo ‘disastrosa’ alla politica culturale di un’amministrazione comunale che a Pescara ha saputo conquistare la candidatura a Capitale dell’Arte Contemporanea, con un posto nella cinquina delle finaliste, che si è aggiudicata 2 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione per il Teatro Michetti e 400mila euro per il Cascella. Per non parlare del fermento di un centro storico che si è finalmente rivitalizzato riaccendendo i riflettori su rassegne culturali, come il Fiume e la Memoria, che con il Pd erano state sostituite dalle feste del cicchetto e del concertino da retrobottega”. Lo ha detto l’assessore alla cultura Maria Rita Carota replicando alle affermazioni del consigliere Pd Giovanni Di Iacovo. 

“Che Di Iacovo scambi il concetto di cultura per quello di sagra pare evidente e scendiamo nel dettaglio - ha sottolineato l’assessore Carota - Partiamo dalle questioni amministrative: i Consigli d’amministrazione del Museo delle Genti e dell’Ente Manifestazioni non sono stati rinnovati per due ragioni, la prima per rispetto politico delle opposizioni che hanno portato e approvato in aula un emendamento con cui hanno impegnato la prima consiliatura di Carlo Masci a bloccare qualunque nomina nell’ultimo semestre prima delle elezioni. A giugno abbiamo deciso di andare in proroga perché l’amministrazione sta lavorando alla riorganizzazione del Sistema Museale e Culturale della città. Che però non ha bloccato l’operatività delle strutture, tant’è che il Museo delle Genti porta avanti progetti straordinari, abbiamo inaugurato circa un anno fa la nuova sezione ‘Genti di Mare’ e nei mesi scorsi siamo anche intervenuti per eliminare le infiltrazioni nei corridoi e negli spazi espositivi con lavori straordinari, e l’Ente Manifestazioni ha svolto senza alcun problema la propria stagione estiva”. 

E' poi falsa “la notizia dell’inagibilità del piano terra del Museo Cascella: per il museo abbiamo vinto un bando del PNRR, 400mila euro, per l’abbattimento delle barriere sensoriali per la catalogazione delle opere e per il piano superiore stiamo provvedendo all’adeguamento del CPI-Sistema antincendio”. Per il Circolo Aternino, aggiunge Carota, “scopriamo oggi che secondo il consigliere Di Iacovo lo abbiamo trasformato in un magazzino di libri vecchi. Ma Di Iacovo ignora che per l’Aternino abbiamo portato avanti, con il placet anche della sua coalizione di sinistra, un progetto che ha finalmente dato una vocazione alla struttura, di certo non destinata solo a ospitare aperitivi-cenati o concertini di acustica, ma che piuttosto è diventata il Polo Bibliotecario Aternino, accogliendo la biblioteca della Fondazione Genti d’Abruzzo, con il Fondo Panza, la collezione della biblioteca civica Vittoria Colonna e il Fondo Librario del museo Basilio Cascella, 8mila volumi complessivi, prima accatastati nei cartoni dentro una stanza del Museo delle Genti d’Abruzzo. Finalmente quei volumi diventeranno fruibili, consultabili, trasformando l’Aternino in un centro culturale vivo e pulsante, a servizio dei giovani, che potrà comunque ospitare eventi, oltre a essere un Bibliomuseo con il progetto​ Cepell”. 

Lo Spazio Matta “è perfettamente funzionante, e vi si svolgono anche le attività del Bando delle Periferie, stiamo lavorando per riprendere i lavori dell’Auditorium, aprendo anche un’interlocuzione con Roma attraverso gli ultimi sopralluoghi della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il G7. Purtroppo vi sono stati da subito problemi con la ditta affidataria, quindi l’emergenza Covid prima e il dramma guerra dopo hanno creato ulteriori problemi alle imprese, anche in termini di costo delle materie prime, con progetti divenuti inadeguati ai tempi. Si parte anche con il Teatro d’Annunzio: ho già portato e approvato in giunta la delibera di variazione del bilancio individuando 100mila euro per la progettazione dell’intervento, e attendiamo il sostegno di Regione e Ministero per il cantiere. Per il Teatro Michetti ci sono stati assegnati 2milioni di euro FSC per avviare i lavori”. 

Infine Carota conclude: “Il vero buco nero resta l’unica opera che porta la firma della sinistra, ovvero la Città della Musica, una cattedrale nel deserto, un’idea sbagliata che stiamo pure cercando di salvare, ricordando che il manufatto ricade anche nell’area del Piano antiesondazione. Ma poi arriviamo al vero nocciolo della polemica perché per il consigliere Di Iacovo la cultura si fa con il concertino di acustica in qualche angolo bar del centro storico, con lo spettacolino da sagra, e non certo con rassegne culturali come il Fiume e la Memoria, il Festival dannunziano, il Festival Liberty, eventi che hanno portato a Pescara migliaia di persone rivitalizzando anche il centro storico. E allora al consigliere Di Iacovo non resta che accomodarsi e riflettere sulle nuove belle panchine di piazza Sacro Cuore, la stessa che ospiterà da martedì il G7, evento mondiale unico a Pescara portato dal centrodestra”.

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