“Questa mattina, in Commissione Finanze, abbiamo assistito all’ennesimo tentativo maldestro dell’amministrazione comunale e della governance di Ambiente S.p.A. di minimizzare un aumento da 600.000 euro sul servizio rifiuti che per il 2025 si ripercuoterà direttamente sulle tariffe Tari dei pescaresi”. Questo il commento del capogruppo M5S, Paolo Sola, a margine della seduta di Commissione che ha espresso il parere sulle nuove tariffe della Tari.
“Come Movimento 5 Stelle denunciamo da oltre un anno che sarebbero arrivati questi aumenti – prosegue Sola - eravamo stati i primi a sollevare l’allarme, quando ancora la maggioranza, sul finire della passata consiliatura, cercava di nasconderla sotto il tappeto. Ora, con i conti alla mano, abbiamo avuto la conferma. In Commissione, però, la strategia è sempre la stessa: gettare acqua sul fuoco, parlando di ‘aumenti irrisori’, di ‘pochi euro’ in più per utenza. Ma la verità è un’altra: la Tari non è un’imposta uniforme, non si paga a persona e non è uguale per tutti. Colpisce in modo molto differenziato famiglie, commercianti e attività produttive, seguendo criteri che spesso non premiano i comportamenti virtuosi, ma che al contrario penalizzano già chi si trova a dover sostenere tariffe elevate. Così, ‘qualche euro’ in più per l’amministrazione si traduce in decine o anche centinaia di euro in più per molte utenze, in particolare quelle non domestiche, che già si trovano a fronteggiare costi sproporzionati. E se l’unico dato certo è l’aumento complessivo di 600.000 euro - aggiunge Sola - restano invece ancora poco chiari i dettagli di bilancio che lo giustificano. Continuare a parlare genericamente di inflazione e aumenti energetici non basta. Anche perché questi aumenti, come dimostrano i documenti, erano già previsti da oltre un anno: ci dicano allora come facevano a conoscere in anticipo l’andamento del costo della vita. E soprattutto spieghino come mai, in tanti altri comuni abruzzesi che dovrebbero vivere la stessa inflazione di Pescara, le tariffe continuano a scendere invece che a salire. Per noi è chiaro – conclude Paolo Sola - la gestione della partita rifiuti da parte di questa amministrazione è fallimentare. E i costi di questa incapacità, ancora una volta, li pagano i cittadini”.