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Insulti durante la finale di calcio a 5. L'amministrazione è con Iannascoli

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"A poche settimane dal caso Muntari ci troviamo di nuovo increduli a dover manifestare piena solidarietà ad una esemplare presa di distanza, stavolta da parte del presidente del team della Pescara Calcio a 5, dopo i vergognosi fatti accaduti alla gara 1 della finale dei Play Off contro la Luparense.

Siamo pienamente con Iannascoli, il quale decidendo di ritirare la squadra da tutte le competizioni in corso per protesta, ha difesonon solo i valori dello sport ben impressi nel curriculum del nostro team, ma anche la nostra regione e la città di fronte a insulti e comportamenti inqualificabili, che con quei valori non hanno davvero nulla a che fare.

Per questa ragione, esattamente così com'è accaduto con i cori razzisti rivolti a Muntari, invochiamo giustizia sportiva e ci muoveremo affinché sia assicurata anche in questo caso con le autorità del settore.

L'Abruzzo esce provato dal terremoto e dai fatti dello scorso gennaio, ma di certo confortato dalla grande solidarietà che l'Italia in tanti modi ha tributato a comunità e territori colpiti.

Il valore di una squadra non viene stabilito con il disprezzo e la violenza e siamo certi che la Pescara Calcio a 5, con la forza che l'ha vista vincente e temuta durante gli scorsi campionati, non abbia davvero nulla da dimostrare quando si manifestano confronti di tale livello.

Ai ragazzi e al Presidente giunga la vicinanza da parte dell'Amministrazione e la nostra stima e condivisione per le scelte che intraprenderanno, sapendo che queste continueranno a rappresentare anche la città che li sostiene e li affianca dentro e fuori dal campo".

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