Missione compiuta per Zeman, a cui era stato chiesto, al suo arrivo, di non far perdere al Delfino un prezioso terzo posto finale in chiave play off. Lo 0-3 con cui le ambizioni del Picerno sono state messe ieri a tacere, rappresentano il miglior viatico per la cavalcata verso il ritorno in serie B, impresa difficile, anzi difficilissima da portare a compimento, ma non più impossibile come sembrava fino a qualche settimana fa.
Finalmente sceso dall’ottovolante dei risultati altalenanti, il Pescara visto dall’inizio del secondo tempo contro il Monopoli e fino al fischio finale dell’ultima giornata in terra lucana, ha messo in ghiaccio quella posizione che ha occupato praticamente per l’intera stagione, ma che con Alberto Colombo in panchina era ormai destinata a perdersi sicuramente.
L’avevamo scritto lunedì scorso, concedetecelo, che sebbene i rischi di una sconfitta proprio all’ultima curva fossero divenuti concreti, l’attuale stato di forma di molti giocatori lasciava intuire ottimismo. Queste le nostre testuali parole di sette giorni or sono:
I biancazzurri, salvo rinvii dovuti ai ricorsi di alcune formazioni penalizzate, torneranno in campo per il primo turno della fase nazionale il 7 maggio, giocando in trasferta contro un avversario ad oggi non definibile, con ritorno all’Adriatico l’11 maggio. Si tratterà di una sorta di ottavo di finale, cui, in caso di vittoria, seguirà il secondo turno (quarto di finale) da disputare il 16 e il 20. Delle semifinali (24 e 28 del mese) e dell’eventuale finale (4 e 11 giugno) per ora è prematuro parlarne, ma intanto annotiamoci le date.
Rispetto alle forse più quotate avversarie degli altri due gironi e del Crotone, secondo del nostro, il Delfino avrà almeno due indiscutibili vantaggi: l’aspetto psicologico, visto che a differenza delle concorrenti non ha praticamente mai potuto ambire ad altro che, appunto, questi play off, facendosene una ragione già da diversi mesi, ma soprattutto quello fisico, giacché Zeman ha avuto e avrà modo nei prossimi giorni di alzarne il livello, cosa che le altre avranno maggiori difficoltà ad approntare.
Un’ultima annotazione di carattere tecnico e regolamentare, da non sottovalutare, sarà l’introduzione, in queste decisive prossime gare, del VAR. La propensione offensiva e di gioco offerte da Rafia, Merola, Lescano e compagni, dovrebbe sicuramente trarre vantaggio dalla tecnologia, anche alla luce di alcuni, discutibili, arbitraggi, cui troppo spesso ci è capitato incappare.
Chi farà quindi compagnia al Feralpisalò, alla Reggiana e al Catanzaro? Ci auguriamo nuovamente una squadra del girone C, come avvenne nella scorsa edizione (Palermo).