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Il Lunedì del Delfino

Zeman tradito dal suo pupillo e addio ai sogni di gloria

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Finisce malissimo per il Delfino il mese di ottobre, con due sconfitte in altrettante gare interne, nel giro di quattro giorni.

Dopo la spettacolare sfida d’alta quota con la Torres, che sarebbe potuta terminare con qualsiasi risultato, viste le innumerevoli occasioni da goal da parte di entrambe, ma che alla fine ha premiato la capolista sarda, forse oltre i propri meriti, ieri è giunta, ancor più inattesa della precedente, la clamorosa débâcle contro la Recanatese, corsara all’Adriatico con il risultato di 2-3.

Se nel primo caso, nonostante il finale sfavorevole ai colori biancazzurri (1-2), si è potuto parlare (anche) di sfortuna e di qualche svista arbitrale, che hanno indotto il presidente Sebastiani ad invocare l’uso del VAR in serie C (…), nel secondo abbiamo invece definitivamente scoperto le carenze tecniche di questa squadra, che in fase di interdizione e di difesa fa acqua un po’ da tutte le parti.

Il primo tempo di ieri pomeriggio non era andato poi così male: un 1-0 striminzito, grazie soprattutto ai miracolosi interventi di un Plizzari in stato di grazia (anche contro la Torres si era messo in mostra), che avevano lasciato a secco i marchigiani. Purtroppo la rete del momentaneo vantaggio era stata messa a segno proprio da Christian Tommasini, schierato da Zeman per far rifiatare il suo pupillo Luigi Cuppone. Probabile, quindi, che proprio per non rischiare di far perdere il posto da titolare a quest’ultimo, nell’intervallo il boemo ha deciso di rimetterlo in campo al posto dell’autore del goal. Nella ripresa la gara ha quindi svoltato a favore dei recanatesi, com’era prevedibile a quel punto.

Il campionato in corso sta ricalcando, più o meno, quello dello scorso anno, giacché dopo una buona partenza, all’indomani della disfatta interna contro la capolista (dodici mesi or sono fu il Catanzaro ad operare in tal senso), è iniziato l’inesorabile declino con il pensiero rivolto già agli inutili play off.

Ci chiediamo se la pazienza della tifoseria pescarese possa davvero essere infinita e se un’intera generazione di appassionati sarà costretta a guardare le partite di serie A e B solo in televisione? Ancora una volta l’illusione di una possibile risalita rischia di trasformarsi fin da subito in un’amara chimera, stavolta resa ancor più beffarda dalla presenza in panchina di uno Zeman forse ormai al definitivo tramonto della sua carriera.

Se dovessimo essere smentiti, complice un immediato riscatto, accompagnato dalle sfortune di chi ci precede in graduatoria, beh, tanto meglio, ma al momento solo la fede incrollabile del più ottimista dei tifosi, potrebbe pensare ad un’inversione subitanea di rotta. 

Domenica prossima, con l’inconsueto orario d’inizio delle ore 14, trasferta a Carrara, per la 12ª giornata. 

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