La Giunta regionale, dopo la richiesta delle Province di Pescara, Chieti e Teramo del 29 gennaio scorso, ha prolungato fino al 10 febbraio 2016 la caccia al colombaccio.
La caccia, che potrà essere effettuata solo con appostamento fisso o temporaneo senza l'ausilio del cane, è permessa solo nelle Province di Pescara, Teramo e Chieti mentre sarà vietata in tutta la Provincia de L'Aquila e neli seguenti Siti di Interesse Comunitario (SIC):
- IT7140117 Ginepreti a Juniperus Macrocarpa e Gole del Torrente Rio Secco;
- IT7140212 Abetina di Rosello e Cascate del Rio Verde;
- IT7140214 Gole di Pennadomo e Torricella Peligna;
Il prelievo potrà essere esercitato ad una distanza non meno di 500 metri da zone umide e da pareti rocciose o parzialmente tali.
I cacciatori residenti nella provincia de L'Aquila e ammessi ad esercitare l'esercizio venatorio negli A.T.C. delle province di Teramo, Chieti e Pescara per la stagione venatoria 2015-2016, non possono esercitare la caccia al colombaccio.
I cacciatori non residenti né nativi della Regione Abruzzo, ammessi allo svolgimento dell'attività venatoria sul territorio regionale, possono esercitare il prelievo venatorio al colombaccio fino al 10 febbraio 2016, nelle province di Teramo, Chieti e Pescara, solo se il periodo di caccia coincide con quello stabilito dai calendari approvati dalle Regioni di provenienza.
Per tutti gli altri casi valgono le disposizioni previste nel calendario venatorio vigente.